Civitanova, Corvatta punta sull'offerta culturale
«L'ordinanza antiaccattonaggio? Una barbarie»

Il sindaco Tommaso Corvatta (foto De Marco)
di Simone Ronchi
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Mercoledì 13 Agosto 2014, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 11:57
CIVITANOVA – Il sindaco Tommaso Corvatta non stacca la spina in questo rovente agosto. Le questione amministrative da affrontare sono tante. Vacanze? per ora lavoro. Pi in l mi conceder qualche giorno di ferie con la famiglia.

Sindaco partiamo da cultura e turismo. Lei ha parlato di un progetto per cambiare la città. Può spiegarne gli obiettivi?

«Il primo è quello di coinvolgere cittadini, associazioni e scuole. Con Rive e Futura ciò è accaduto. Al laboratorio della scienza di Futura Festival hanno partecipato tantissimi studenti. Sottolineo inoltre l’importante collaborazione con Unicam. C’è poi un altro obiettivo importante. Con l’offerta di eventi di spessore stiamo sviluppando un turismo legato alla cultura. Il nostro programma spazia da eventi culturali di livello ad eventi leggeri. Questa offerta ci caratterizza e ci rende unici nel panorama delle città della costa adriatica».



Rom e abusivi, temi cavalcati dalla destra e su internet. Facebook pullula di post polemici sulle carovane di nomadi che transitano in città e sulla presenza di molti ambulanti in spiaggia. In questi giorni viene anche presentata una raccolta firme per ripristinare l’ordinanza antiaccattonaggio. Come si muoverà il Comune?

«Questa amministrazione ha fatto più delle precedenti sul problema degli accampamenti di nomadi, considerando che il fenomeno è aumentato. Con noi le carovane non si sono fermate mai più di 3 giorni nello stesso punto, mentre in precedenza si tolleravano soste ben più lunghe. Le uniche eccezioni sono quelle delle 2 roulotte in piazza Tricolore, nelle quali vive una persona con residenza italiana che ha un contenzioso col Comune e quella della carovana in zona commerciale. Qui è stata permessa permanenza più lunga per le gravi condizioni di salute di un componente di questa comunità. Per quanto riguarda i problemi sollevati dalla raccolta firme daremo una risposta efficace. La discuteremo in maggioranza e poi la comunicheremo. Sarà una risposta che non sa di barbarie come l’ordinanza antiaccattonaggio. E’ stata annullata e non intendo ridiscuterne».



Ritiene che a Civitanova ci sia un problema razzismo?

«La cosa importante è che per colpa di qualcuno non passi il messaggio che questa è una città razzista, perché non è vero. C’è chi esaspera determinate situazioni».



Che cosa pensa delle parole dure del ministro dell’Interno Alfano contro i venditori ambulanti sulle spiagge?

«Uno scivolone può capitare, ma le parole di Alfano restano superficiali. Un ministro non deve prendersela con l’ultimo anello della catena, ma coi produttori del mercato del falso. L’abusivismo resta comunque un problema da tenere sotto controllo. Oggi è in programma un incontro in Prefettura».



Palas, i tempi per la consegna sono stati prorogati. Ora prevede una navigazione tranquilla o teme nuovi intoppi?

«Non vedo altre grane, sono sereno. Il Palas sarà ultimato. A settembre saranno montate le tribune e la copertura».



Dulcis in fundo la politica. Maligni e detrattori (ma non solo) sostengono che lei è sempre più stretto nella morsa Silenzi-Costamagna e che la fascia di sindaco è portata da 3 persone. Sente mai svilita o intaccata la sua leadership?

«Malignità ridicole. Le vere idee nuove, come quella del Palas e dei percorsi per riqualificare la Ceccotti e l’ex liceo, sono tutte del sottoscritto. Con Silenzi e Costamagna c’è quasi sempre piena collaborazione. L’ultima parola spetta a me. Siamo una comunità di amministratori, la fascia è portata da 8 persone. Ogni esponente della Giunta è in grado di far valere il proprio ruolo».