Castelraimondo, salvi i lavoratori del cementificio Sacci: primo contratto di solidarietà del settore

La cementeia di Castelraimondo
di Angelo Ubaldi
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Venerdì 3 Ottobre 2014, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 20:53
CASTELARAIMONDO – Salvi i 13 posti di lavoro al Cementificio Sacci di Castelraimondo. Almeno fino a tutto luglio 2015. Erano nella lista dei tagli previsti dall’azienda e compresi in tre siti produttivi



Oltra a Castelraimondo, gli esuberi riguardavano anche i cementifici di Firenze e Pescara, dove sono stati messi in mobilità rispettivamente 2 e 31 operai, oltre 14 unità del settore trasporto. L’altro ieri al Ministero dell’Industria a Roma le rappresentanze sindacali delle segreterie provinciali di Macerata e quelle delle Rsu, hanno strappato un contratto di solidarietà per tutti gli 80 occupanti del cementificio Sacci di Castelraimondo, che durerà fino al 15 luglio 2015.



E’ la prima volta che viene utilizzata questa forma di ammortizzatore sociale per un industria del cemento in Italia. Un grande risultato, seppur temporaneo, accolto positivamente dai lavoratori e dalle rispettive segreterie sindacali Provinciali e dalle Rsu.