Ascoli: operai Prysmian si incatenano
poi arriva la chiamata del Ministero
e lunedì fiaccolata per le vie della città

I tre operai sul balconcino di palazzo dei Capitani
di Andrea Ferretti
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Giovedì 23 Aprile 2015, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 22:31
ASCOLI Prima hanno rallentato il traffico davanti al presidio (in caso di blocco stradale sarebbero scattate le denunce) distribuendo volantini ad auto e camion in transito Poi tre di loro hanno raggiunto piazza del Popolo dove si sono simbolicamente incatenati su un balconcino di palazzo dei Capitani ammainando per un'ora anche la bandiera dell'Unione Europea, la realtà da cui sono giunti i fondi destinati alla Prysmian per potenziare tre stabilimenti della Campania chiudendo in contemporanea quello di Ascoli che fino al 27 febbraio (inizio dello scioper a oltranza) era l'unico d'Italia in attivo. Poi i tre sono scesi perchè i sindacati hanno comunicato di aver ricevuto la tanto sospirata convocazione del tavolo al Ministero per lo sviluppo economico (Mise), fissato per il 29 aprile. Alla manifestazione davanti al presidio (attraversamento continuo, controllato dalle forze dell'ordine) hanno partecipato anche il sindaco Guido Castelli (con fascia tricolore) e don Giuseppe Capecci, cappellano delle fabbriche della Diocesi di Ascoli. Intanto i sindacati hanno organizzato per lunedì prossimo una fiaccolata per le vie della città allo scopo di tenere alta l'attenzione sulla crisi del lavoro nel territorio piceno.