Dopo quella scoperta Moretti iniziò una battaglia per chiedere giustizia perché chi aveva, a suo dire, sbagliato, doveva pagare. La questione ora è finita in un’aula del tribunale di Macerata dove sono imputati sei radiologi che hanno seguito il suo caso. Moretti lunedì è stato ospite in tv, insieme al suo legale, l’avvocato Sandro Giustozzi e ha sfogato tutta la sua rabbia. «Mi hanno sottoposto a cure tremende, schifose, delle batoste» ha detto Moretti in tv, facendo poi un appello a papa Francesco a cui ha chiesto di interessarsi ai casi delle vittime della malasanità.
Il suo legale, invece, in una intervista precedente aveva chiesto che al processo in cui sono imputati i radiologi, il giudice, in caso di sentenza di condanna, non sospenda la pena se non vi sarà un risarcimento al suo assistito. Parole e passerella mediatica che hanno generato la reazione dei legali dei radiologi, gli avvocati Giancarlo Nascimbeni, Vando Scheggia, Jacopo Allegri, Stefano Gregorio e Vito Iorio, che in una nota congiunta dicono: «I processi si trattano e si discutono nei particolari nella sede propria che è quella giudiziaria, nel contraddittorio tra le parti e non già mediaticamente come nel caso di specie». Mentre definiscono spavalde le dichiarazioni dell’avvocato Giustozzi: «Preconizza una sicura condanna dei medici che dovrà essere esemplare (il carcere per tutti), nascondendo però questa ideale aspettativa il vero fine dell’incauta e sicuramente intempestiva iniziativa che è quello risarcitorio».