Ancona, scalinata del Passetto danneggiata
M5S & centrodestra, nasce la grande alleanza

Quattrini, Belardinelli e D'Angelo, gli sconfitti del 2013, ora ci riprovano
di Emanuele Garofalo
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Mercoledì 1 Giugno 2016, 18:41
ANCONA - Con la bandiera dei 7 scalini rotti, l’opposizione anti Pd apre la campagna elettorale 2018. Mancano due anni e il clima è già caldo. E le sorprese non mancano. In nome dei 7 scalini rotti dalla ruspa sulla scalinata del Movimento, grillini e centrodestra si ritrovano a braccetto alla guida della marcia degli “indignati” organizzata sabato contro il sindaco Mancinelli, avviando un percorso che chissà dove li porterà in vista delle Comunali.

Ufficialmente l’iniziativa è nata grazie a un post di un certo Ciriaco d’Ancona. Ma un po’ tutti sanno che dietro all’iniziativa, della quale già parlavano nei corridoi del consiglio lunedì, ci sono loro: il leader dell’MS5 Quattrini, Berardinelli di Forza Italia e Italo D’Angelo, il sindaco de La Tua Ancona, appoggiato da Forza Italia e sconfitto dalla Mancinelli appena tre anni fa. Appuntamento dunque alle 16 di sabato per il corteo con partenza dal Monumento ai Caduti fino in Comune. Motivo dell’iniziativa? Prendendo spunto dal danneggiamento della scalinata del Passetto, causato dal passaggio della ruspa impiegata nel ripascimento della spiaggia artificiale, il corteo chiederà le dimissioni del sindaco.

In quanti saranno? E soprattutto, che ci fanno i grillini a braccetto del centrodestra? Prove di alleanza? «Sicuramente sabato ci sarà il Movimento 5 Stelle» annuncia il capogruppo dei grillini Andrea Quattrini. «Abbiamo visto gli anconetani stanchi della sciatteria e della disattenzione con cui vengono amministrati i nostri beni più importanti, vogliamo dare un segnale - spiega Quattrini -. Sarà una iniziativa politica? Sento battute ironiche sul fatto che M5S fa politica con il centrodestra, ma ci tengo a sottolineare: noi non facciamo alleanze, semmai possiamo fare singoli atti o documenti insieme ad altri soggetti. Gli altri? Faranno quello che vogliono, liberi di appoggiare le nostre iniziative». Insomma, i grillini si candidano a guidare il fronte anti-Pd con chi ci sta. Anche il capogruppo Fi Daniele Berardinelli lancia l’assist a tutte le forze di opposizione. «Le elezioni del 2018? Da tutte le parti, sinistra, destra e centro, si inizia a ragionare dell’insofferenza verso la giunta Mancinelli, la peggiore amministrazione mai avuta» commenta Berardinelli. L’alleanza del raggruppamento delle forze alternative al sindaco è perciò chiaro. Stessa strategia del 2013, quando al ballottaggio contro Mancinelli e il Pd arrivò Italo D’Angelo con la sua civica La Tua Ancona e il sostegno dell’allora Pdl, l’apparentamento al secondo turno con la lista Alleanza per Ancona di Letizia Perticaroli e lanciando appelli al voto a tutto il fronte anti Pd. Il 9 giugno di 3 anni fa, in una elezione caratterizzata dall’astensione record con solo il 41% dei votanti andati alle urne, gli anconetani sceglievano Valeria Mancinelli come sindaco con 20.669 voti (pari al 62,6%) contro i 12.356 elettori di Italo D’Angelo (37,4%). Terzo ed escluso dal ballottaggio, il M5S con i 6.894 voti del candidato sindaco Quattrini, pari al 15%. Nel frattempo in questi tre anni c’è stato un terremoto politico. Il tracollo del centrodestra del Pdl, l’affermazione del M5S come seconda forza del panorama politico nazionale, un panorama certificato a livello locale anche dalle ultime elezioni regionali del 2015. Sabato alla marcia dei gradini rotti quanti saranno? Per ora l’evento su Facebook ha raccolto una novantina di adesioni.
 
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