«Rondi - ricorda Verdone - era amico di mio padre, era il decano dei critici, un uomo onesto e un critico obiettivo. Per me è stato molto importante, perché ha creduto in me da subito, dopo il primo film "Un sacco bello"».
Partendo dalla storia della genesi di questo volume - che contiene un’intervista inedita realizzata da Gian Luigi Rondi un mese prima della sua scomparsa - Verdone ha ripercorso la sua carriera cinematografica, svelando anche aspetti insoliti della sua vita familiare.
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