La Corte di appello di Roma ha confermato la condanna a 4 anni e due mesi di reclusione per il radiologo della Asl di Latina Roberto De Vita, riconosciuto responsabile di violenza sessuale aggravata nei confronti di numerose pazienti minorenni – undici si sono costituite parte civile – e di esercizio abusivo della professione.
Il 59enne era finito agli arresti domiciliari in seguito all'indagine avviata dopo la denuncia di una ragazza costretta a spogliarsi per una radiografia e poi palpeggiata. Nel suo telefonino erano stati trovati i filmati delle altre vittime. I giudici di secondo grado hanno confermato la sentenza del processo di primo grado con rito abbreviato del gup di Roma. All’uomo sono stati revocati gli arresti domiciliari.