Test positivi, i privati non hanno l'obbligo di effettuare il tampone

Test positivi, i privati non hanno l'obbligo di effettuare il tampone
di Rita Cammarone
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Domenica 22 Novembre 2020, 09:11

La Regione Lazio cambia di nuovo le regole in materia di tracciamento del Coronavirus affidato ai laboratori privati. «In caso di test antigenico con esito positivo, la struttura privata non è più tenuta ad effettuare il prelievo per il test molecolare da inviare al laboratorio di riferimento della Coronet», si legge in una circolare della Regione datata 19 novembre 2020. Stroncato così alla base il problema sollevato dai centri analisi pontini relativo al trasporto presso il Goretti del secondo prelievo effettuato in caso di positività del tampone antigenico.
Una soluzione che arriva in ritardo però, perché a furia di protestare i laboratori avevano già trovato, la scorsa settimana, un accordo con la Asl di Latina che consentiva la consegna delle provette al drive-in più vicino senza necessariamente dover arrivare all'ospedale del capoluogo. La novità, comunicata alle aziende private interessate, alle associazioni di categoria, ai laboratori della Rete Coronet e alle direzioni generali della Asl, giustifica la necessità di modificare l'addendum all'accordo del 28 settembre 2020 che invece obbligava i laboratori autorizzati per i test antigenici a provvedere, in caso di positività, a un secondo prelievo e al trasporto dello stesso presso struttura della rete Coronet.


Ma ecco cosa cambia, alla luce della nuova circolare, per l'utente risultato positivo al tampone antigenico effettuato presso un laboratorio privato. Ha due possibilità: prenotarsi ai drive-in, previa prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, per sottoporsi al tampone molecolare; richiedere il test molecolare di conferma o presso la struttura in cui ha effettuato l'antigenico (a 22 euro) o altra struttura privata, purché autorizzata dalla Regione Lazio, in base all'elenco presente sul portale Salute Lazio. Finora in tutta la regione sono state autorizzate per i tamponi molecolari 25 strutture private, nessuna in provincia di Latina, che possono somministrare il test a un prezzo non superiore a 60 euro. Dunque, scoprire di essere positivi al Covid-19 può costare anche 82 euro. Mentre la rete del tracciamento Covid si estende con la possibilità di effettuare tamponi rapidi anche presso i medici di famiglia e farmacie, il prezzo dei tamponi resta al centro di vibrate polemiche.
La Regione Lazio ha avviato la revoca delle autorizzazioni per i laboratori analisi che hanno somministrato i tamponi a prezzi superiori ai 22 euro stabiliti: in provincia di Latina sono tre, uno a Minturno e due a Terracina. Ma la questione prezzo è molto più ampia, perché per stare all'interno dei 22 euro alcuni laboratori pontini sono stati tentati dall'acquisto di kit a prezzo nettamente inferiore ai 18 euro necessari per una tipologia quantitativa. Qualcuno si è pentito, dopo la prova dei due prodotti con prelievi effettuati sulla stessa persona ottenendo risultati diversi. E poiché il rischio è di mandare in giro dei falsi negativi, ha riposto negli scatoloni kit e macchinari più scadenti.

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