E’ andata proprio così anche al “San Giovanni di Dio” dove le difficoltà hanno avuto inizio dopo il trasferimento nel capoluogo del dottor Giampaolo Costa. A portare avanti il servizio da soli per mesi, non senza grandi sacrifici, sono stati i colleghi Piovanello e De Spagnolis. Quest’ultimo è però prossimo alla pensione ed avendo accumulato oltre due mesi di ferie è stato costretto ad assentarsi. Solo, a fronte di 2500 prenotazioni annue e con altre infinite mansioni da svolgere, Piovanello non sarebbe mai riuscito a sostenere il carico di lavoro e così il servizio di endoscopia è stato sospeso.
Dallo scorso martedì, quindi, vengono assistiti soltanto i pazienti che hanno già prenotato, a tutti gli altri è stato detto che il servizio non è più attivo presso l’ospedale di Fondi fino a data da destinarsi. Ennesima tegola sul “San Giovanni di Dio”, già messo a dura prova dalla carenza di anestesisti che, alla fine del mese di maggio, potrebbe mandare in tilt entrambi i blocchi operatori, quello di Fondi e quello di Terracina.
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