Sindacati in lutto per la morte di Raffaele Piccoli, presidente Iscos Latina

Sindacati in lutto per la morte di Raffaele Piccoli, presidente Iscos Latina
di Vittorio Buongiorno
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Venerdì 29 Aprile 2022, 13:32 - Ultimo aggiornamento: 16:03

Se ne è andato un pezzo della storia sindacale della provincia pontina. La Cisl e la Cgil di Latina sono in lutto per l'improvvisa scomparsa di Raffaele Piccoli, presidente di Iscos Cisl Latina e fratello di Salvatore storico sindacalista Cgil. Raffaele Piccoli è venuto a mancare ieri mattina lasciando un grande vuoto e un profondo turbamento. L'Iscos è una organizzazione non governativa nata nel 1983 dall'esperienza della Cisl per promuovere azioni e progetti di cooperazione internazionale, secondo i principi della solidarietà, della giustizia sociale, della dignità dell'uomo e della pace. «E’ stato un amico ed una persona disponibile ed altruista - commenta Roberto Cecere, segretario generale della Cisl di Latina - Il suo modo di far sindacato era quello di un Cislino di razza. Si è contraddistinto per le sue qualità di sindacalista attento, oculato e che ha saputo negli anni, trasmettere a tutti noi la sua passione».

Piccoli era una figura sempre presente nella vita dell'organizzazione, sempre pronto a mettere a servizio la sua esperienza nei tanti eventi che la Cisl di Latina ha messo in campo in questi anni sul territorio. «Il Presidente dell'Iscos Cisl Latina Raffaele Piccoli, ha incarnato perfettamente i valori della famiglia Cisl, ovvero dare priorità alla difesa della libertà sindacale e dei diritti umani, contrasto alla povertà e alle discriminazioni, dando sostegno concreto a tutta la comunità» dicono dal sindacato. «Lo ha fatto con rigore ed onestà intellettuale, mettendo al primo posto l'intento di unire e mai di dividere le persone».

«Lo ricorderemo come un esempio da prendere a riferimento per i giovani che si avvicinano alla nostra organizzazione - dice Cecere - sottolineando la sua dedizione e militanza. Mille volte grazie a nome di tutta la Cisl di Latina per il tempo e la passione che ha dedicato ai nostri ideali».
 

Salvatore Piccoli con suo fratello Raffaele

La storia di Raffaele Piccoli, che tutti a Latina chiamavano Lello, nel sindacato nasce negli anni 60 in realtà nella Fiom Cgil. «Si qualifica saldatore e cominciò a lavorare nella Massey Ferguson nel periodo della nascita delle grandi aziende metalmeccaniche in terra pontina - racconta il fratello Salvatore Piccoli - Erano gli anni delle grandi lotte sindacali per eliminare le gabbie salariali in provincia di Latina e lui emerge come un delegato di punta della Fiom.

Viene chiamato prima per un breve periodo nella federazione del partito comunista a Latina e dopo quell'esperienza va in segreteria Fiom e alla fine degli anni 60 fu sindacalista. Poi finita l'esperienza alla Massey Ferguson furono gli anni dell'esperienza al Comune di Latina nei Lavori socialmente utili e da lì lentamente iniziè una militanza nel sociale dove incontrò un gruppo di amici della Cisl con cui ha fatto il percorso che oggi noi tutti conosciamo».

Tantissime le reazioni sui social. Ecco cosa ha scritto Patrizia Ciccarelli, ex assessore ai Servizi Sociali del Comune, esponente di spicco della sinistra cittadina: «Ancora non riesco a crederci che Lello ci abbia lasciato. Raffaele Piccoli era una presenza costante non solo per il suo quartiere che amava più di ogni cosa, ma per l’intera comunità di questa nostra complicata città. Un esempio di intelligenza garbata, di sensibilità, generosità e ostinazione gentile.
Oggi siamo tuttə più poveri e in questo nostro smarrimento non ci resta che stringere a noi il suo ricordo, coltivandolo perché non si disperda».

La Ciccarelli fa riferimento all'impegno nei Patti di Collaborazione, una esperienza a cui aveva dedicato questi ultimi anni. In particolare si era dedicato al suo quartiere prima con un comitato spontaneo per recuperare l'asilo abbandonato di via Milazzo, poi con l'arrivo dell'Amministrazione Coletta questo impegno si concretizzò con un patto di collaborazione siglato dall'Associazione Latina Nord, di cui piccoli era presidente, curando prima il verde di parco Berlinguer e poi nella scuola. Proprio Lello Piccoli ricordava con orgoglio che erano stati loro a firmare il primo patto di collaborazione con il Comune ridando vita al quartiere di Campo Boario e alla scuola abbandonata.

Qui una sua intervista pubblicata su YouTube:

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