Alla sindaca di Sermoneta il premio "Minerva". Giovannoli: «Un grande onore»

La sindaca Giovannoli (a sinistra) dopo aver ritirato il premio
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Venerdì 4 Marzo 2022, 09:03

Premio "Minerva" per la sindaca di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli, che ha ricevuto in Campidoglio a Roma il prestigioso riconoscimento  istituito nel 1983 da Anna Maria Mammoliti, fondatrice del “Club delle donne” e della rivista Minerva.

Il premio viene assegnato a donne che rappresentano, simbolicamente, esemplari modelli femminili per le loro capacità professionali e per i valori positivi di cui sono portatrici, facendo emergere una “Holding dei Saperi” femminili trasversale alle sue tante categorie: politica, cultura, scienza, economia, arte, sociale, sviluppo del territorio.

Il premio – una spilla in oro opera di Renato Guttuso - gode del patrocinio, tra gli altri, della Presidenza della Repubblica, di Camera e Senato e negli anni passati è stato assegnato a personaggi del calibro di Nilde Iotti, Inge Feltrinelli, Letizia Moratti, Margherita Hack, Lina Wertmüller, Monica Vitti.

Nella sala della Protomoteca in Campidoglio, la Giovannoli ha ricevuto l’ambito premio allo Sviluppo del territorio dalle mani di Olga Mammoliti, figlia della fondatrice del premio, e dalla presentatrice Monica Giandotti, volto noto di Rai Uno.

«Eletta per la terza volta sindaco del celebre borgo in provincia di Latina – questa una delle motivazioni  – come amministratrice ha guidato lo sviluppo del territorio di Sermoneta fino al riconoscimento dello status onorifico di Città da parte del presidente della Repubblica».  


«Onorata ed emozionata di ricevere questo prestigioso premio – ha detto la sindaca ringraziando la giuria – che arriva in un momento in cui noi sindaci stiamo uscendo dalla gestione di una pandemia che ha sconvolto le nostre vite e che, da emergenza sanitaria, si è trasformata in emergenza sociale ed economica.

Per questo voglio condividere il premio con tutti i miei concittadini, a cui devo gratitudine per la fiducia che mi hanno dimostrato, e con tutti i colleghi sindaci che stanno affrontando come me il difficile compito di rispondere alle esigenze della cittadinanza». 


Il discorso si è poi spostato sulle differenze di genere in politica. «Quando sono stata eletta la prima volta, ero l’unico sindaco donna della provincia di Latina. Ancora oggi i numeri sono a nostro sfavore: in Italia solo il 14% dei sindaci sono donne, spero che questa percentuale possa crescere velocemente nel corso degli anni». 

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