Diciotto bambine e bambini sono diventati Consiglieri comunali di Latina

Diciotto bambine e bambini sono diventati Consiglieri comunali di Latina
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Sabato 23 Novembre 2019, 11:29
Si è insediato a Latina il Consiglio comunale dei bambini e delle bambine, un progetto nato dall'intuizione del professor Francesco Tonucci, ricercatore del Cnr e ideatore della rete internazionale “La città dei bambini e delle bambine”. Il progetto è stato seguito in prima persona dall'assessora alla Partecipazione, Cristina Leggio, e ha visto ad oggi l'adesione di tre istituti comprensivi del capoluogo: Emma Castelnuovo, Torquato Tasso e Giuseppe Giuliano.

Sono diciotto, tra bambini e bambine, i neo-consiglieri che si sono insediati nell'Aula Consiliare di piazza del Popolo «in una cerimonia emozionante e, a tratti, divertente», raccontano dal Comune. Sono intervenuti il sindaco Damiano Coletta, gli assessori Cristina Leggio e Gianmarco Proietti, il professor Francesco Tonucci, Marta Letizia in rappresentanza della Regione Lazio, e la dirigente scolastica Maria Cristina Martin. Erano presenti rappresentanti delle scuole, oltre ovviamente alle famiglie dei bambini e delle bambine.

«Sono emozionato - ha detto il sindaco Coletta cosegnando le fasce con i colori della città e lo stemma del Comune ai 18 neo-consiglieri - è un bell’impegno perché so che mi metterete in difficoltà. E ne sono contento. La città ha bisogno dei vostri giudizi, delle vostre critiche, dei vostri occhi senza filtri. La vostra libertà di pensiero è un valore per tutti. Ora sta a noi ascoltarvi, perché, come dice il Prof. Tonucci, rendere la città a misura di bambino, significa renderla accessibile a tutti».

«Questa è una giornata importante - ha osservato l'assessora Leggio - perché da oggi le decisioni saranno prese anche insieme a voi e non solo tra gli adulti. Inauguriamo un percorso che speriamo sia lunghissimo e siamo tutti orgogliosi di avervi qui».

Terminata la cerimonia, all'ingresso dell'aula Consiliare è stata infine scoperta una targa che riporta l'articolo 3 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che recita: “In tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente”.
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