Sezze, alla processione per il Corpus Domini la banda suona Raffaella Carrà: «È questo il nostro repertorio»

Eseguiti brani come “Canzone intelligente” di Cochi e Renato e “Tanti auguri”

Sezze, alla processione per il Corpus Domini la banda suona Raffaella Carrà: «È questo il nostro repertorio»
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Martedì 13 Giugno 2023, 09:41

Ha fatto discutere quanto accaduto domenica scorsa a Sezze (Latina) durante la processione dei fedeli per il Corpus Domini. Alla celebrazione hanno partecipato tutte le parrocchie del paese, accompagnate da una banda musicale. Le autorità civili, invece, erano assenti perché impegnate, con le forze dell’ordine, a fronteggiare l’emergenza maltempo che ha colpito in modo particolare la zona di Casali e lo Scalo.

L'esibizione a "sopresa"

Fatto sta che durante il corteo, scandito da preghiere e raccoglimento, proprio la banda ad un certo punto ha iniziato ad intonare canzoni che nulla avevano a che fare con l’evento che si stava celebrando.

Brani come “Canzone intelligente” di Cochi e Renato, oppure di “Tanti auguri” di Raffaella Carrà hanno dapprima sorpreso, quindi indignato i tanti fedeli, diverse decine, che non riuscivano a credere alle proprie orecchie.

Quindi la protesta di qualcuno, per nulla velata, alla quale è susseguito un cambio di spartito con l’esecuzione di canzoni più in tema con l’evento. Qualcuno, stando al racconto dei presenti, avrebbe anche chiesto spiegazioni ai musicisti e, pare, che la risposta sia stata: “Beh, questo è il nostro repertorio”.

La banda che ha accompagnato il corteo non è quella del paese, diretta dal maestro Di Raimo, ma un non meglio identificato gruppo bandistico della zona pontina, scelto dal comitato organizzatore. Interrogati a riguardo, i responsabili dell’associazione di Sezze hanno sottolineato che avevano dato la propria disponibilità per la partecipazione ma che poi sono state fatte scelte diverse.

L’esecuzione dei brani “incriminati” è avvenuta nel tratto tra Porta Pascibella e l’incrocio con via Piagge Marine. A quanto pare l'episodio non finirà in sordina e potrebbe essere segnalato direttamente al vescovo di Latina Mariano Crociata. 

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