E' un tema centrale per le scelte politiche del Pd a livello provinciale visto che una fetta dell'establishment del partito aveva sostenuto Maurizio Martina. «La grande affluenza e il grande risultato di Zingaretti caricano la classe politica di una grande responsabilità - dice Forte - se è vero che consultazioni ampiamente partecipate come le primarie interpretano e anticipano i tempi, da oggi non si deve fare altro che rendere viva questa ‘piazza grande’, facendola diventare il nuovo faro per il Pd, il luogo in cui il mondo civico, delle associazioni, delle professioni e dell’impresa, ma soprattuto quello dei giovani, possa esprimersi al di là delle bandiere».
«Ripartire da ‘Piazza Grande’ e non disperdere il risultato di Zingaretti deve rappresentare un impegno forte ancor più in realtà come quella di Latina e della sua provincia, dove il Pd dei grandi centri - a partire dal capoluogo - ha bisogno di aprirsi, essere inclusivo e coinvolgere il più possibile - spiega Forte - Le primarie del 3 marzo hanno lanciato, dopo mesi quasi ‘a senso unico’, un primo grande segnale di avversione della gente comune nei confronti dell’antipolitica, oltre ad avere riportato al voto tante persone che avevano perso i punti di riferimento, e molte che invece si sono approcciate per la prima volta ad uno straordinario strumento di democrazia diretta quale sono le primarie. A Zingaretti, che si è fatto interprete di una nuova fase in un momento molto complesso, l'augurio di buon lavoro con la certezza che saprà continuare ancora meglio sul percorso tracciato».
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