Sono prossimi a finire in prescrizione molti dei reati dei quali sono chiamati a rispondere alcuni commercialisti della cricca del giudice Antonio Lollo per la gestione di una serie di procedure fallimentari. Ieri nell'udienza del processo a carico di Andrea Lauri, Marco Ciriaci, Luca Granato, Alessandra Ianiri e Davide Ianiri e dell'ex cancelliera del Tribunale Rita Sacchetti davanti al secondo collegio penale presieduto da Francesco Valentini, il collegio di difesa composto dagli avvocati Sandro Marcheselli, Maria Teresa Ciotti, Renato Archidiacono - ha sollevato la questione della prescrizione di alcuni dei reati.
Gli imputati sono accusati a vario titolo di induzione indebita a dare o promettere utilità, ricettazione, istigazione alla corruzione, bancarotta, falsa attestazione, minaccia, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio reati alcuni dei quali commessi in concorso con il commercialista Marco Viola che è stato processato e condannato a Perugia. Il processo rappresenta un procedimento parallelo a quello che ha coinvolto l'ex magistrato della sezione fallimentare Antonio Lollo e che si è tenuto a Perugia: in questo caso sotto la lente degli investigatori c'è la gestione del concordato del Consorzio costruttori pontini e quello del caseificio Mandara. Secondo l'accusa Lauri, che operava per conto di Viola nel concordato preventivo del Consorzio Costruttori Pontini, avrebbe indotto Ianiri e i suoi familiari a versare somme di denaro per agevolare l'ammissione e l'omologa della procedura di concordato e ottenere pagamenti a favore di Alessandra Ianiri quale creditrice.