Sabaudia, Poste di Mazzoni deturpate dai vandali: rabbia sui social

Sabaudia, Poste di Mazzoni deturpate dai vandali: rabbia sui social
di Ebe Pierini
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Lunedì 11 Gennaio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 12:20

La scritta di vernice bianca sulle tessere blu Savoia di Palazzo Mazzoni è lì da mesi. Uno scempio che provoca indignazione. La firma dei vandali che hanno deturpato uno dei simboli dell'architettura futurista in Italia. Nessuno ha ancora provveduto a rimuovere quell'obbrobrio che ha tutta l'aria di essere una bestemmia scritta in caratteri stilizzati. Quell'atto vandalico continua a suscitare la rabbia dei cittadini. A segnalare il degrado attorno a Palazzo Mazzoni è stata la pagina Facebook Questa è la Sabaudia che voglio che ha pubblicato la foto della scritta che deturpa Palazzo Mazzoni ma anche le immagini delle zanzariere, apposte alle strutture originarie in rame, strappate, nonché rifiuti abbandonati lungo i bordi di marmo di quello che oggi è il Centro di Documentazione e sede della biblioteca comunale. La struttura sorge in pieno centro, ma finora i diversi atti di vandalismo sono rimasti impuniti.


I cittadini si chiedono se funzionino le telecamere che l'amministrazione ha posizionato per le sicurezza e perché, finora, non siano mai stati identificati gli autori dei vari gesti vandalici, l'ultimo ai danni della torre comunale, in piazza del Comune. Il Palazzo Mazzoni, realizzato nel 1934, prima sede dell'ufficio postale, scelto diversi anni fa da Poste Italiane, per un suo spot televisivo e dalla Polizia Postale per il calendario istituzionale, era stato oggetto di un importante intervento di restauro conservativo finanziato dalla Regione che aveva riportato all'antico splendore i marmi rosso cupo, gli intonaci chiari e le tessere dei mosaici di un cangiante azzurro Savoia. Nel luglio del 2014 dei vandali bruciarono un cassonetto dell'immondizia vicino alle pareti del Palazzo e questo provocò il danneggiamento delle tessere. Poi, nel 2016, un grave atto vandalico compiuto a colpi di pennarelli e vernici. Venne ripulito grazie al lavoro volontario di un team di restauratori, ora i cittadini si aspettano una punizione esemplare per i vandali.

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