Ponza, si fermano taxisti e barcaioli: «Non portiamo più turisti ragazzini»

Ponza, si fermano taxisti e barcaioli: «Non portiamo più turisti ragazzini»
di Giovanni Del Giaccio
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Martedì 28 Luglio 2020, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 11:23

I barcaioli fermano i trasporti da e per Frontone alle 17, i taxisti sospendono i servizi dopo la mezzanotte. A Ponza cresce la tensione per la forte presenza di turisti in erba - la maggioranza dei quali proveniente dalla Capitale - che stanno creando forti disagi oltre a non rispettare le misure di distanziamento. 

Dopo l'aggressione a un barcaiolo, la cooperativa ha detto basta. «Abbiamo scritto a sindaco e prefetto, il servizio termina alle 17, quando cominciano ad arrivare questi ragazzi - spiega Antonio Aversano, della coop - dormono fino a tardi, li portiamo a Frontone, al ritorno si tuffano con il rischio di finire tra le eliche, in più c'è stata anche l'aggressione. Riprenderemo quando andranno via». A fine settimana, si spera sull'isola.

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«Abbiamo paura - conferma Alessandro Balzano, rappresentante di Confcommercio - a me hanno preso il taxi a pugni, non si può andare avanti così». Nella notte ancora migliaia di ragazzi in giro, spesso senza alcuna protezione come si vede nell'immagine qui sotto.

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