La pasticceria sexy di Gaeta non apre più: scoppia la polemica. Le accuse della titolare Ida Iorio e la reazione di sindaco e arcivescovo

L'imprenditrice 45enne originaria di Formia ma che vive ad Aversa, in provincia di Caserta, alla guida di una società, "Il ventinove sweet", ha già aperto due pasticcerie speciali

La pasticceria sexy di Gaeta non apre più: scoppia la polemica . Le accuse di Ida Iorio e la reazione di sindaco e arcivescovo
di Sandro Gionti
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Lunedì 17 Aprile 2023, 07:31 - Ultimo aggiornamento: 22:03

L'apertura mancata di una pasticceria sexy nel centro storico di Gaeta sta facendo il giro dei social, scatenando una sorta di dibattito, talvolta anche divertente, sulla opportunità o meno di far sorgere un locale del genere a due passi da una scuola, la Mazzini, e dalla Curia Arcivescovile.

Ida Iorio, l'imprenditrice

Ida Iorio, la bionda imprenditrice 45enne originaria di Formia ma che vive ad Aversa, in provincia di Caserta, alla guida di una società, "Il ventinove sweet", ha già aperto due pasticcerie speciali - per via delle forme particolari dei dolci ispirate in gran parte agli organi genitali, sia maschili che femminili - la prima ad Aversa e l'altra a Lecce e questa estate ne aprirà una terza a Pozzuoli.

Ma aveva fatto un pensierino anche su Gaeta. «Siamo stati a Gaeta, una città bellissima - racconta - Da imprenditore volevo investire e dare lavoro in questa città. Moltissimi ragazzi, dopo il nostro annuncio, avevano inoltrato curriculum, e molti altri avevano manifestato la gioia per la nuova apertura. Avevo trovato un localino, piccolo ma accogliente nelle adiacenze di piazza Traniello, dovevamo solo firmare il contratto. La proprietaria si è fatta mandare tutte le carte, e il giorno della firma si è tirata indietro. L'agenzia immobiliare si è giustificata dicendo che poi sindaco, preti, e non so chi altro avevano osteggiato questa apertura. L'apertura di un posto dove si fanno dolci, pan cake fatti di uova, farina e cioccolato. Ho pianto tanto per la rabbia. Mi dispiace e chiedo scusa a tutti i gaetani che ci volevano. Troppi muri di gomma».

 

Le reazioni

Le reazioni al video e alle dichiarazioni della imprenditrice sono state immediate. Il sindaco Cristian Leccese è caduto dalle nuvole: «Non so niente di questa storia, sono accuse gratuite da parte di chi evidentemente vuole farsi pubblicità. Lo stesso Arcivescovo Luigi Vari mi ha telefonato per esprimere la sua indignazione su questa storia, per le insinuazioni che erano state fatte sulle presunte pressioni di preti per convincere la proprietaria del negozio a non concederne l'affitto. In questa storia di cattivo gusto qualcuno è andato al di là del lecito».

 

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