Passa per Latina l'Agenda Rossa di Palo Borsellino: una ciclostaffetta che attraversa l'Italia per ricordare il magistrato ucciso

La ciclostaffetta dell'Agenda ritrovata in una foto dell'associazione Ora Blus
di Vittorio Buongiorno
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 5 Luglio 2017, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 22:10

E' passata questa mattina per Latina L’Agenda ritrovata, la ciclostaffetta ideata per commemorare il venticinquesimo anniversario della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta, una iniziativa promossa dall’associazione OraBlu con Agende Rosse. Il progetto «si propone di dar vita ad un libro rosso che viaggerà di regione in regione, testimoniando che c’è un’Italia che non ha dimenticato e che vuole ricordare e raccontare quel che è successo».  L'agenda rossa è quella di Paolo Borsellino misteriosamente scomparsa dopo l'attentato di via D'Amelio e mai più ritrovata, la ciclostaffetta sta riportando a palermo «un'agenda identica, perché quell'anno - ricorda uno dei partecipanti alla staffetta - i carabinieri donarono a Paolo Borsellino due agende identiche. Una era quella che il magistrato portava con sé, su cui prendeva appunti e che non è mai stata ritrovata. L'altra è questa su cui ad ogni tappa vengono scritti firme e pensieri delle persone che incontriamo e che restituiremo all'arrivo alla famiglia Borsellino».
 

 


L’Agenda ritrovata è partita il 25 giugno scorso da Milano e arriverà a Palermo il 18 luglio attraversando lo stivale sulle ruote di una bicicletta, «percorrerà terreni scomodi, accidentati e tortuosi. Con una macchina sarebbe stato troppo semplice: ci vogliono fatica, impegno e determinazione per portare avanti delle idee e pedalare richiede tutte queste cose. E' un cammino fatto a tappe durante il quale percorrerà l’Italia e, come un testimone, passerà di mano in mano fino ad arrivare in Sicilia dove ci sarà la tappa conclusiva, il 19 luglio 2017» spiegano gli organizzatori di Ora Blu.
 


Questa mattina L'agenda ritrovata è partita da Roma alle 8 ed è arrivata a Latina alle 11.35. Il tempo per rifocillarsi, per salutare il sindaco Damiano Coletta e l'assessore Cristina Leggio, per parlare con i cittadini e i rapprensentanti delle associazioni arrivati sotto il Comune per incontrarli. Anche il tempo per salutare telefonicamente Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, raggiunto al telefono dalla giornalista Angela Iantosca, e per darsi appuntamento in una delle prossime tappe. Anche perché Salvatore Borsellino è partito da Milano con la ciclostaffetta seguendola nel caper di appoggio per alcuni giorni.
 


Poi, intorno alle 12. 30 il gruppo è ripartito alla volta di Sessa Aurunca in provincia di Caserta.
Una tappa, la decima, di 177 km. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA