Omicidio Zuena: sfuma l'ipotesi di un rapinatore. Giovedì l'autopsia e venerdì i funerali

LATINA - Indizio dopo indizio, deposizione dopo deposizione, sembra sfumare sempre più l’ipotesi di un ladro che, sorpreso a rubare, possa aver aggredito con una simile violenza il povero Vincenzo Zuena, accoltellato e lasciato esanime all’ingresso del suo appartamento, in via Madonna delle Grazie a Fondi. Il primo elemento “sospetto” sarebbero proprio le ferite, sei-sette inferte alle spalle e almeno due-tre di petto, tutte di diametro ristretto ad eccezione dell’ultima, arrivata in profondità.

A chiarire questo e altri dettagli, come l’ora esatta del decesso, sarà comunque l’autopsia che sarà eseguita giovedì alle 8:30 presso l’obitorio del cimitero di Latina dal medico legale Cristina Setacci. I funerali si terranno invece venerdì presso la chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo di Sperlonga. La città costiera, di cui Zuena era originario, era infatti anche una delle sue località preferite, soprattutto in estate.

Gli inquirenti, convinti che l’assassino sia entrato dalla porta principale, stanno anche cercando di appurare se Zuena avesse un appuntamento con qualcuno. Familiari e vicini, del resto, ne sono convinti: Vincenzo era un uomo socievole ma diffidente e, senza una buona ragione, non avrebbe certo aperto casa ad uno sconosciuto. Nella giornata di ieri, intanto, il sostituto procuratore Cristina Pigozzo si è trattenuto a Fondi fino alle 17 passate per fare il punto della situazione e coordinare le indagini che comunque avrebbero preso una piega ben precisa.