Mastrobattista in corsa per Fdi e una civica «Non chiamatemi fascista, sono moderato»

Mastrobattista in corsa per Fdi e una civica «Non chiamatemi fascista, sono moderato»
di Barbara Savodini
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Sabato 11 Luglio 2020, 11:02

Sono giornate intense per il candidato a sindaco di Fratelli d'Italia a Fondi, Giulio Mastrobattista. Per l'avvocato, volto noto in città ma nuovo nel panorama amministrativo, quella politica è un'avventura del tutto inedita ma grazie ad una squadra di giovani e intraprendenti ogni incontro è caratterizzato da euforia ed entusiasmo crescenti Dopo l'inaugurazione del point e l'ufficializzazione della candidatura dell'aspirante sindaco, sabato si è tenuto il primo vero comizio in piazza Giuseppe De Santis dove il partito ha presentato alla città una nuova lista oltre a quella ufficiale del simbolo di Giorgia Meloni. A introdurre i progetti del neonato gruppo che porta il nome del candidato sindaco, i promotori Francesco Mastrobattista e Antonio Carnevale. Mentre l'uno ha affrontato il tema della sanità, sostenendo di aver incassato il sostegno di professionisti e medici per le tematiche affrontate nel corso delle sue battaglie come attivista, l'altro si è concentrato sul tema del centro storico, dagli schiamazzi notturni e della mancanza di ordine e regole nel cuore di Fondi. Si è poi parlato di turismo, urbanistica, e patrimonio storico-culturale: temi sui quali, il cammino da percorrere, secondo i candidati, è ancora lungo e insidioso. Applaudito il discorso del candidato sindaco Giulio Mastrobattista che non ha risparmiato forti critiche all'amministrazione a guida forzista. Dalla necessità di rinnovare la macchina amministrativa all'urgenza di riqualificazione della città, dalla creazione di nuovi indotti di ricchezza e benessere alla proposta di rivedere tributi e tasse per favorire le attività commerciali. Immancabile la presenza di Sonia Federici, coordinatrice di Fratelli d'Italia a Fondi e tra le promotrici del grande progetto politico che ha preso forma in questi ultimi mesi. A margine dell'evento un breve intervento del candidato sindaco sull'accusa che, in questi giorni di campagna elettorale, gli avrebbero mosso alcuni dandogli del fascista. «Ho militato sin da giovane e per anni nella Democrazia Cristiana - ribadisce - sono solo un uomo di destra, di una destra moderna ed allo stesso tempo una destra sociale, voglio stare vicino alla gente perché sono convinto che soltanto votando a destra si possa rifare l'Italia. Di destra sì, quindi, ma non chiamatemi fascista».
Ba.Sa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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