Sì al Lazio Pride, prime grane per la Celentano

Sì al Lazio Pride, prime grane per la Celentano
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Sabato 1 Luglio 2023, 10:05

Prime voci di dissenso all'annuncio della sindaca Matilde Celentano di voler patrocinare il Lazio Pride dell'8 luglio a Latina, raccogliendo l'invito pubblico del cantante Tiziano Ferro. Gli organizzatori del Lazio Pride ad esempio contestano alla sindaca, parlando di registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali, l'espressione "sono pronta a fare in questo senso tutto quello che la legge mi consentirà di fare". «Questa non è una risposta che può bastare - dichiara Anna Claudia Petrillo, segretaria Lazio Pride - È chiaro che una sindaca deve seguire le leggi dello Stato. Ma, tra i motivi per cui scenderemo in piazza l'8 luglio, al Pride a cui lei dichiara di voler concedere il patrocinio del Comune di Latina, c'è il fatto che la legge non consente di registrare i bambini e le bambine delle famiglie omogenitoriali e occorre quindi battersi per cambiarla».

Parla di «tradimento per tutti gli elettori» Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus. «Che senso ha che Fratelli d'Italia e il centrodestra propongano a livello nazionale leggi contro l'utero in affitto se poi localmente gli stessi sindaci di Fratelli d'Italia tradiscono le linee di partito?».
«Auspichiamo vivamente che il patrocinio non venga concesso - dice invece Emmanuele Di Leo, presidente di Steadfast, organizzazione umanitaria in difesa dei diritti umani - anche perché troviamo grave offrire un riconoscimento istituzionale a manifestazioni che promuovono azioni che per significativi aspetti, sono in contrasto con la legge italiana».
Mentre i partiti di centrodestra di Latina restano in silenzio e non prendono posizione, si attende l'atto formale di patrocinio.
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