Nel versante sud-orientale del castello angioino, insisteva il braccio “ex ufficiali”, dove vennero rinchiusi i graduati italiani insieme con i famigerati nazisti Herbert Kappler, responsabile dell'eccidio delle fosse Ardeatine e Walter Reder, coinvolto nelle stragi di Sant'Anna di Stazzema e di Marzabotto che qui furono detenuti rispettivamente fino al 1976 e 1985.
Nel carcere furono reclusi anche i testimoni di Geova, obiettori di coscienza rispetto all'obbligo di leva. Ma visitare il castello, messo a disposizione dall'Università degli Studi di Cassino, attuale gestore, vuol dire anche fare un tuffo fra i miti di Federico II di Svevia, Alfonso D'Aragona e la regina Maria Sofia. La prenotazione, obbligatoria, va effettuata presso la Pro Loco o il Museo Diocesano.