Processo Karibu, il Comune sarà parte civile

Processo Karibu, il Comune sarà parte civile
di Elena Ganelli
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Sabato 24 Febbraio 2024, 12:33

IL CASO

Il Comune di Latina si costituirà parte civile nel processo a carico di Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo e Michel Rukundo, rispettivamente moglie, suocera e cognato del deputato Aboubakar Soumahoro, Richard Mutangana, figlio di Mukamitsindo, tutti indagati nell'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Latina sulla gestione dei fondi pubblici erogati alla coop Karibu e al consorzio Aid. Lo ha deciso la Giunta guidata dal sindaco Matilde Celentano con una delibera ad hoc approvata nei giorni scorsi in vista dell'udienza preliminare fissata davanti al gup del Tribunale di Latina Giulia Paolini per il 1 marzo prossimo.
Si tratta del procedimento penale a carico dei cinque indagati, accusati a vario titolo di aver assunto comportamenti e condotte tese a non adempiere, con malafede agli obblighi derivanti da convenzioni con oggetto pubblico, commettendo frode in pubbliche forniture, facendo mancare reiteratamente cose od opere necessarie al pubblico servizio e determinando così numerose criticità e/o irregolarità.
Al centro dell'inchiesta la seconda in ordine di tempo che ha coinvolto i familiari del parlamentare l'attività della cooperativa Karibu e del Consorzio Aid che si occupavano della gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati sul territorio della provincia di Latina. I reati contestati agli indagati sono frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione e auto-riciclaggio. «La sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto perché il Comune si costituisca parte civile è stata relazionata dall'avvocatura dell'ente ha spiegato la sindaca Celentano Il procedimento penale in questione riguarda la nota vicenda legata all'accoglienza dei migranti che, secondo quanto emerso dalle indagini della Procura, sarebbe stata condotta in modo illegale e irrispettoso verso gli ospiti anche sul territorio di Latina. Comune amministrazione comunale valuteremo sempre con molta attenzione l'opportunità della costituzione di parte civile, nell'interesse del Comune e dell'intera comunità che rappresentiamo».
Nella delibera di incarico all'avvocata Anna Caterina Egeo si sottolinea come esistano «i presupposti di fatto e di diritto perché il Comune di Latina si costituisca parte civile, atteso che gli imputati hanno posto in essere comportamenti e condotte tese a non adempiere, con malafede agli obblighi derivanti da convenzioni con oggetto pubblico, commettendo frode in pubbliche forniture, facendo mancare reiteratamente cose od opere necessarie al pubblico servizio e determinando così numerose criticità e/o irregolarità».
Nel procedimento i sostituti procuratori Andrea D'Angeli e Giuseppe Miliano, titolari dell'indagine, hanno indicato come parti offese, oltre a quello di Latina anche i Comuni della provincia dove la coop ha operato negli anni: Cisterna, Sezze, Priverno, Roccagorga, Terracina, Monte San Biagio, Roccasecca dei Volsci, Aprilia, Pontinia, Maenza e Fondi. Sono parti offese anche la Karibu, nel frattempo commissariata, il Codacons, la Prefettura di Latina, il Ministero dell'interno e il Consorzio agenzia inclusione dei diritti. Il primo marzo sarà possibile sapere chi ha scelto di costituirsi parte civile.
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