Emergenza neve in montagna a Itri complicata dai curiosi

Emergenza neve in montagna a Itri complicata dai curiosi
di Sandro Gionti
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Lunedì 23 Gennaio 2023, 13:15

Spalaneve in azione per tutta la giornata di ieri a Itri, con prosecuzione prevista anche nella mattinata di oggi, per alleviare i disagi incontrati da allevatori e imprenditori agricoli nel raggiungere i propri fondi montani e i capi di bestiame nelle zone di San Nicola, Campello, Tozze e Trasta invase dalla neve.
Il sindaco Giovanni Agresti, che in questa situazione sta operando in stretta collaborazione con il vice sindaco Elena Palazzo ed il responsabile della Polizia Locale e Protezione Civile Alberto D'Alessandro, ha contattato nelle primissime ore della mattinata di ieri il prefetto di Latina Maurizio Falco (che ha ribadito la propria vicinanza alla intera popolazione di Itri) - e subito dopo, in seguito alle avverse condizioni metereologiche determinate dalle abbondanti nevicate con l'allerta meteo gialla per criticità idrogeologica e la neve, ha deciso di aprire il Centro operativo comunale.
Alla base del provvedimento l'intento di coordinare gli interventi necessari ad affrontare l'emergenza neve attivando contemporaneamente la polizia locale per la gestione della viabilità nella zona di San Nicola-Campello, affollata da curiosi saliti a vedere da vicino la copiosa nevicata. Per fronteggiare l'invasione di automobilisti, ma anche pedoni, che continuavano a salire verso le zone innevate, sono stati attivati anche la Protezione civile, i carabineri e i guardiaparco.
Il Comune sperava in una ordinanza di chiusura al traffico da parte dell'Astral, che ha in gestione quelle strade semisommerse dalla neve, ma la giornata festiva non ha favorito questo tipo di provvedimenti.

Stamane si riprende l'operazione per liberare, in particolare, la zona di Trasta, una delle più isolate, dove ieri sono risultati bloccati i rifornimenti per una nota azienda agricola di quella località. Nessun problema, invece, per la zona di Campiglione, dove nei mesi scorsi, oltre che nel drammatico novembre 2021, erano stati pesantemente danneggiati ed evacuati - ma per un violento nubifragio e non per la nevicata - case, poderi e attività commerciali e professionali.

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