Due giorni di controlli a Fondi: multe e strani comportamenti non sanzionabili

Due giorni di controlli a Fondi: multe e strani comportamenti non sanzionabili
di Barbara Savodini
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Martedì 5 Maggio 2020, 16:39 - Ultimo aggiornamento: 16:59
Bene ma non benissimo. Le prime 48 ore di controlli da parte delle forze dell'ordine di Fondi circa il rispetto del Dpcm in vigore dal 4 maggio restituiscono un quadro eterogeneo: tante persone che stanno uscendo osservando alla lettera le prescrizioni, alcuni cittadini che non hanno ancora ben chiaro cosa sia effettivamente consentito e pochi irriducibili.

I bar nelle aree di servizio

Secondo il decreto legge in vigore i bar nelle aree di servizio non avrebbero avuto il diritto di aprire ma, essendo tornati in attività tutti i colleghi, molti hanno rimesso in funzione macchine del caffè e frigoriferi.

Una ripresa durata soltanto poche ore perché la Municipale di Fondi ha effettuato un controllo ad hoc sanzionando un bar ubicato all'interno di un'area di rifornimento sulla Flacca, quasi al confine con Terracina, e diverse altre attività simili nel centro urbano.

Stesse conseguenze per tutti: multa e chiusura da un minimo di 5 giorni ad un massimo di 30 secondo quanto disposto dalla Prefettura.

Inevitabili le polemiche per via di una legge risultata incomprensibile e insensata agli addetti ai lavori. Oltre ad aver subito la crisi da pandemia, infatti, questa particolare categoria si trova anche in svantaggiato rispetto ai competitor che invece hanno regolarmente aperto ieri.

Sport ma solo per finta

Sul fronte degli spostamenti tra persone la situazione è risultata abbastanza complessa ma la Municipale si è occupata di fare più sensibilizzazione che multe.
Difficile, del resto, capire se chi cammina spensierato sta defaticando, magari dopo 10 km di corsa, o facendo finta di fare footing per incontrare amici e vicini.
L'unica azione utile e possibile, in questo caso, è quella di prevenire gli assembramenti
E così hanno fatto gli agenti coordinati dal comandante Giuseppe Acquaro sia al mare, al momento accessibile solo per fare attività motoria, che lungo le strade intensamente frequentate da chi fa sport come la zone Spinete e Greci. 

Niente bagno di sole al mare? Posiziona il lettino in piazza

Comico il caso di un'anziana che, avendo ben capito di non poter prendere il sole al mare, ha pensato di piazzare il suo lettino in Piazza Domenico Purificato, tra il marciapiede e l'atrio della biblioteca comunale.

Sola, con la mascherina a portata di mano e con le dovute distanze di sicurezza: la signora è cascata dalle nuvole quando gli agenti le hanno gentilmente chiesto di sgomberare l'area.

A suo dire, del resto, non stava infrangendo nessuna voce del Dpcm. Come darle torto: nella sterminata casistica di situazioni, la possibilità di trasformare la piazza in un solarium non era stata prevista.

Spaccio nel raggio di 200 metri da casa

Con l'entrata in vigore del nuovo decreto che ha dato un po' di margine di movimento in più è arrivato, immancabile, anche il primo arresto per spaccio di stupefacenti.

Un giovane di 23 anni ha atteso il 4 maggio per poter uscire e, anche se per precauzione è rimasto nel raggio di 200 metri da casa, è comunque incappato nei controlli dei carabinieri. I militari della Tenenza di Fondi lo hanno infatti notato non perché infrangeva il Dpcm ma perché cedeva una dose.

Il giovane, che aveva son sé 5 grammi di hashish, è stato per qualche ora agli arresti domiciliari (non soltanto in senso figurato come era avvenuto fino al precedente decreto legge) e poco dopo rimesso "in libertà". 
 
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