La giuria ha evidenziato nelle motivazioni la “rara maestria” con cui l’autore descrive “sullo sfondo della seconda guerra mondiale lo stupro di una ragazzina, da parte di un giovane soldato tedesco poco più grande di lei” sottolineando come i protagonisti assurgano simbolicamente al livello di vere e proprie “vittime sacrificali” dell’orrore della guerra.
“Racconto splendido” – concludono i giurati – e argomento trattato con epifanica sensibilità e maturità stilistica”. Un’opera teatrale di Alessandro Izzi, “La valigia dei destini incrociati”, sta intan to per iniziare il suo terzo giro di repliche in Italia con il teatro Bertolt Brecht di Formia, per la regia di Maurizio Stammati.