Diciotto steward per il Lido di Latina: selezione lampo, poi subito operativi

Diciotto steward per il Lido di Latina: selezione lampo, poi subito operativi
di Andrea Apruzzese
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Domenica 14 Giugno 2020, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 09:21
Saranno in diciotto, e vigileranno sulla sicurezza anti coronavirus, monitorando le spiagge libere del litorale. A Latina arrivano gli steward, di cui l'amministrazione comunale ha scelto di dotarsi, per garantire che questa estate non ci siano assembramenti in spiaggia. Il distanziamento sociale è infatti la premessa per poter godere delle spiagge. Una norma il cui rispetto è organizzato a monte negli stabilimenti balneari, che posizionano correttamente ombrelloni e lettini (peraltro, a Latina, il Piano per l'utilizzo degli arenili prevedeva già tra ombrellone e ombrellone distanze addirittura maggiori di quelle indicate nelle linee guida anti-Covid, con 13,5 metri quadri a postazione contro 10 metri quadri). Ma una norma che potrebbe essere difficile da far rispettare in spiaggia libera, dove chiunque arriva e piazza ombrelloni, sdraio e teli mare come meglio crede. Quest'anno non si potrà fare: le distanze dovranno essere rispettate.

Come fare? La prima ipotesi fu quella di dare in concessione le spiagge libere agli stessi operatori degli stabilimenti, ma questo sarebbe andato in contrasto proprio con il concetto di spiaggia libera; idem per il discorso del noleggio di attrezzature da parte degli operatori. Unica soluzione rimasta: gli steward, che verificheranno il distanziamento, invitando i bagnanti a mantenerlo. Un'altra funzione loro affidata potrebbe essere anche il controllo della temperatura corporea degli utenti della spiaggia, verifica che potrebbe essere svolta agli accessi, ovvero sulle passerelle che, proprio in questi giorni, sono soggette agli annuali lavori di manutenzione. Il bando di reclutamento sarà pronto per domani e nel corso della settimana sarà chiuso. Gli steward potrebbero quindi essere operativi già tra pochi giorni.

Un ulteriore passo potrebbe essere poi quello della prenotazione dell'accesso alla spiaggia, tramite app dedicate, teso proprio a monitorare il numero di utenti su ogni specifico tratto. Già venerdì scorso, complice la prima giornata di bel tempo, a Capoportiere, sul tratto B di lungomare, ovvero dove la spiaggia è libera, l'arenile è stato preso d'assalto da ragazzi e famiglie con bambini. Al momento, ancora veniva rispettata una certa distanza, ma non siamo nel pieno della stagione. Le linee guida dell'Istituto superiore di sanità per la fruizione delle spiagge sono peraltro rigide, per il contrasto alla diffusione del contagio da nuovo coronavirus e la sicurezza di tutti: per gli stabilimenti, si da dai distanziamenti alle sanificazioni continue, dalle prenotazioni alle registrazioni dei clienti.
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