Lo ha comunicato la Questura di Latina. «La misura restrittiva si legge inuna nota - si è resa necessaria a seguito di una serie di denunce sporte da una donna di nazionalità indiana. I racconti della donna hanno portato alla luce un vero e proprio calvario che la stessa ha dovuto sopportare da quando ha raggiunto il marito in Italia. Quest’ultimo, insieme a suo cognato, sono divenuti l’incubo della donna per una serie di pressanti richieste sessuali da parte del cognato con la inconcepibile accondiscendenza di suo marito». Il marito oltrettutto le impediva sia di uscire di casa sia di recarsi in ospedale per farsi medicare «con la minaccia di pubblicare in rete, delle immagini scabrose, riprese a sua insaputa».
La donna, grazie all’aiuto di una amica e connazionale, ha trovato la forza ed il coraggio di denunciare tutto alla Polizia di Fondi. Successivamente, con la collaborazione dei servizi sociali comunali, per sottrarla ad ulteriori violenze dei suoi aguzzini, è stata accompagnata in una struttura protetta fuori dalla provincia pontina. «I due uomini, rintracciati sul posto di lavoro, dopo le formalità di rito venivano tradotti presso la loro abitazione in regime di arresti domiciliari e tenuti a disposizione della competente autorità giudiziaria».
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