Coronavirus, a Latina 150 positivi: un terzo sono a Fondi. Undici nuovi casi, il capoluogo sale a 34

Coronavirus, a Latina 150 positivi: un terzo sono a Fondi. Undici nuovi casi, il capoluogo sale a 34
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Venerdì 20 Marzo 2020, 16:59 - Ultimo aggiornamento: 17:22
Salgono a 150 le persone positive al Coronavirus in provincia di Latina. «Rispetto alla giornata di ieri - spiega il quotidiano bollettino Asl -  si registrano quindici nuovi casi positivi, di cui undici trattati a domicilio. Si confermano le criticità dei Comuni di Fondi (+3 per 50 casi totali) e Latina (+ 5 per 34 casi totali). Gli altri sono distribuiti nei comuni di Terracina (2),Formia (1), Cisterna (1), Sabaudia (1), Maenza (1) Nettuno (1)».

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«I pazienti positivi attualmente in carico sono 130 - chiarisce la Asl - I pazienti ricoverati sono collocati presso lo Spallanzani (11), la Terapia Intensiva del Goretti (5), l’unità di Malattie Infettive del Goretti (20) o altre unità operative del Goretti e del Dono Svizzero di Formia (24). Quattro pazienti sono ricoverati in altri ospedali della Regione Lazio. I pazienti negativizzati sono attualmente 14, dei quali 6 ancora ricoverati per altre problematiche di salute e 8 in osservazione a domicilio. Complessivamente, sono 1.862 le persone in isolamento domiciliare. Parallelamente 750 persone hanno terminato il periodo di isolamento».

«In considerazione dell’Ordinanza n. 4238 del 19 Marzo 2020 della Regione Lazio che dispone per il Comune di Fondi le limitazioni di accesso e di mobilità attiva e passiva della popolazione nel territorio comunale fino al 5 Aprile 2020 - spiega la Asl - causa la presenza di uno specifico cluster e che il numero di pazienti in sorveglianza attiva pari a 192 e 760 in isolamento domiciliare, si raccomanda ai cittadini del Comune di Fondi, dei comuni limitrofi e di tutta la provincia di rispettare rigorosamente le disposizioni ministeriali in materia di mobilità delle persone, cercando di evitare di uscire dal proprio domicilio se non per i motivi specificati dalle stesse disposizioni (motivi di salute, lavoro o rientro al proprio domicilio/residenza). Allo stesso modo occorre rispettare rigorosamente quanto stabilito in materia di rispetto delle distanze, lavaggio delle mani e divieto di assembramento. Si ricorda che, allo stato, l’unico modo per evitare la diffusione del contagio consiste nel ridurre all’essenziale i contatti sociali per tutta la durata dell’emergenza. Al fine di non determinare allarme tra la popolazione si chiede di far esclusivamente riferimento a fonti ufficiali quali la Regione Lazio, il Seresmi, lo Spallanzani, e la Direzione Generale dell’Azienda Asl».
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