Luca Barbarossa e quel condono per la casa di Sabaudia: l'artista ricorre al Tar contro il Comune

Luca Barbarossa e quel condono per la casa di Sabaudia: l'artista ricorre al Tar contro il Comune
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Giovedì 4 Aprile 2019, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 10:50
Ricorsi su ricorsi. È il destino di Sabaudia, città amata e celebrata, splendido esempio di architettura razionalista ma condannata a convivere con le sue infinite questioni urbanistiche. Ad una delle quali si ricollega il ricorso presentato dal cantautore Luca Barbarossa che da moltissimi anni ha scelto la città pontina come buen retiro estivo e che lì ha moltissimi amici. L'artista possiede una casa al confine tra Sabaudia e San Felice Circeo, zona che è stata oggetto di contese urbanistiche tra i due enti. Tutto è iniziato quando Barbarossa ha chiesto un condono edilizio per la sua abitazione.

Il Comune di Sabaudia ha presentato il conto chiedendo, lo scorso 12 dicembre, che il cantante corrisponda una determinata somma per il danno ambientale. A quel punto però, avverso quella richiesta di indennità risarcitoria, il cantante ha presentato ricorso al Tar lo scorso gennaio. L'udienza non è ancora stata fissata ma c'è comunque attesa per quella che sarà solo l'ultima pronuncia di un giudice in materia urbanistica relativamente al territorio di Sabaudia. Secondo quanto eccepito dal ricorrente, difeso dall'avvocato Guido Calisi, l'istruttoria sarebbe incompleta perché non è stata inviata a Barbarossa la comunicazione dell'avvio del procedimento. Inoltre sarebbero ravvisabili carenza di motivazione e un errore di calcolo, in eccesso, della somma richiesta. Ma la vicenda si è ulteriormente ingarbugliata alla luce della sentenza della Cassazione sulla proprietà dei terreni che rimette tutto in gioco.

Quella zona è da considerarsi di proprietà di Sabaudia o del Circeo? Per creare il Comune di Sabaudia, nel 1933, vennero sottratti alcuni terreni al limitrofo Comune di San Felice Circeo ma, secondo quanto riportato dalla Cassazione, non si è provveduto ad una sistemazione patrimoniale tra i due enti. Alla luce di questa sentenza il ricorrente ravvisa un eccesso di potere dato che non è certo che il Comune di Sabaudia sia titolato a richiedere il danno ambientale. Infine si chiede la nomina di un consulente tecnico che valuti la correttezza della somma richiesta e dei motivi addotti.
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