Ballottaggio, elettori, neo maggiorenni: domande e risposte per chi deve rivotare

Ballottaggio, elettori, neo maggiorenni: domande e risposte per chi deve rivotare
di Andrea Apruzzese
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Sabato 30 Luglio 2022, 12:07

Sono tanti i dubbi, tante le domande dei latinensi che il 4 settembre devono tornare a votare. Le risposte sono tutte contenute nel decreto di indizione della consultazione, emanato dal prefetto Maurizio Falco d'intesa con la Corte d'Appello in cui si fa riferimento a un caso precedente e una sentenza del Consiglio di Stato.

CHI VOTA?
Chi voterà in quelle 22 sezioni? Su questo è tutto chiaro: saranno ammessi gli elettori iscritti nelle liste all'esito di una revisione straordinaria delle stesse, ad eccezione di quelli che fossero iscritti in altre sezioni. Ovvero: si farà una revisione straordinaria, includendo coloro i quali, residenti in quelle 22 sezioni, avranno nel frattempo compiuto 18 anni; mentre, chi aveva votato a ottobre in altra sezione, e nel frattempo si è trasferito in una delle 22, non sarà inserito. Una norma questa che tra l'altro scongiura che si verifichino trasferimenti in massa nelle sezioni che tornano al voto azzerando la possibilità che ci sia qualcuno che esprima due voti, uno ad ottobre in una sezione convalidata e uno oggi in una sezione dove si rivota

ICOT
La sezione 73 è quella dell'Icot, ovvero del seggio speciale ospedaliero dove votarono in 24. Zaccheo ottenne allora 13 voti e Coletta 10. In queste sezioni speciali ospedaliere, possono votare i ricoverati. Ma il 4 settembre non saranno ovviamente gli stessi di allora: e quindi chi voterà? Semplice: voteranno quelli attualmente ricoverati ma solo se residenti in una di quelle 22 sezioni.

SECONDO TURNO
Ballottaggio? Si farà? Non si farà? Nelle ultime ore, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato il pronunciamento del Tar, mandando al voto 22 sezioni di Latina per ripetere il primo turno delle elezioni di ottobre, in molti si sono chiesti: se si rivota al primo turno, e questo è stato fissato per il 4 settembre, perché non c'è una data anche per il ballottaggio (vinto a ottobre da Damiano Coletta)? Il decreto della prefettura non menziona il ballottaggio, ma ma non è nè una dimenticanza, né un errore: quel decreto è stato redatto dal prefetto d'intesa con il Ministero dell'Interno ed è prevalso l'orientamento che il voto del secondo turno sia comunque valido.

D'altra parte basta leggere le due sentenze e anche i ricorsi per capire che il voto del ballottaggio non è stato mai messo in dubbio. Prevederlo oggi significherebbe annullare un voto che è e resta formalmente valido. L'avvocato Toni De Simone, che ha curato i ricorsi del centrodestra, chiarisce: «Non si potrebbe parlare di ricorso, bensì di una richiesta di chiarimenti che l'amministrazione chiamata a ottemperare alla sentenza del Tar, ovvero la Prefettura, farebbe al Tar stesso. Certo, qualche dubbio c'è, ma al momento non c'è nulla di concreto, valuteremo in settimana». E' una eventualità che al centrodestra non dispiace: il voto slitterebbe per forza andando a coincidere con quello delle politiche.

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