Un errore, oltre 300.000 euro finiti a medici e veterinari che non ne hanno diritto. La Asl di Latina corre ai ripari e per recuperare le somme decide di intervenire nella misura di un quinto dello stipendio. Una sorta di “pignoramento” fino a quando non saranno sistemate le cose. Motivo? "Alla dirigenza medica e veterinaria a rapporto non esclusivo non spetta la retribuzione di risultato" che invece, per errore appunto, è stata riconosciuta . Quei soldi spettavano solo a chi ha un rapporto esclusivo con il servizio sanitario pubblico e una volta recuperati andranno nuovamente ripartiti.
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