A Latina nasce Aepi, la confederazione che raccoglie le istanze delle imprese

A Latina nasce Aepi, la confederazione che raccoglie le istanze delle imprese
di Francesca Balestrieri
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Martedì 9 Marzo 2021, 17:14

E' stata presentata presso la sala Duilio Cambellotti della Prefettura a Latina, la compagine pontina della confederazione "Associazioni Europee di Professionisti e Imprese", Aepi, alla presenza del presidente della Provincia di Latina Carlo Medici, del presidente nazionale Mino Dinoi, i coordinatori regionale Rita Palombi e provinciale Giuseppe Baratta. La confederazione raggruppa, da due anni a livello nazionale, liberi professionisti e micro e piccole imprese, raccogliendone le istanze. "Ma il vero obiettivo è portare i territori alla ribalta nazionale, con i loro problemi da affrontare in sinergia e le loro potenzialità", ha spiegato Dinoi. Aepi è firmataria tra le altre cose, del patto per l’Export, di un protocollo con Anci- l’Associazione Nazionale Comuni Italiani - e di un altro con Città dell’Olio, "Il nostro impegno - ha sottolineato il coordinatore provinciale Giuseppe Baratta - è la valorizzazione delle eccellenze locali e progetti di internazionalizzazione del Made in Italy. Da qui inizia la nostra sfida per garantire una sviluppo economico e sociale della provincia di Latina".


Da dove si parte dunque? "L'intenzione è quella di coordinare un lavoro per rappresentare ovunque le eccellenze del Lazio - spiega Rita Palombi - e metterle in rete in un momento non certo facile per l'economia. Questa però, a nostro avviso, è un'opportunità per dare voce a tutte quelle piccole imprese che altrimenti rimarrebbero isolate in questo sistema complesso. Per dare voce a queste realtà abbiamo bisogno degli enti locali". E da qui nasce la collaborazione con la Provincia di Latina: "E' un'occasione che la provincia di Latina non può perdere - ha detto il presidente Medici - perchè dà la possibilità di analizzare i problemi su più livelli, non solo nel locale. Da soli non si riesce e dunque è necessario fare un percorso serio e condiviso con le associazioni che possono essere lo stimolo a fare meglio". Due le priorità di Aepi: "Prima di tutto, in questo momento così difficile, tutti dobbiamo dare un contributo al paese - ha detto il presidente Dinoi - e poi è il momento di scoprire una unità di intenti tra il livello centrale e quello territoriale, che diventa essenziale per la crescita del made in Italy. Si vanno dunque a cercare eccellenze nelle eccellenze e pensiamo che questa sia l'inizio di una fase nuova".
 

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