UDINE - Arrestato per un clamoroso errore, uno scambio di persona basato su un riconoscimento fotografico fatto da una ragazza che si prostituisce online, a distanza di quattro anni dai fatti. In seguito all'interrogatorio reso davanti al gip del Tribunale e agli spunti investigativi resi, sono stati revocati gli arresti domiciliari al funzionario della Polizia di Stato, l'udinese Giovanni Belmonte, dirigente della Divisione Amministrativa della Questura di Udine.
Il provvedimento è stato notificato nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 28 febbraio.Belmonte era stato indicato dalla Procura di Bologna, che sta lavorando a un'inchiesta sulla prostituzione minorile, come uno dei clienti di una baby squillo di origini magrebine che vive al confine tra le province di Pordenone e Venezia.