Morti per bufere e fuoco. «Stato di emergenza nelle Regioni colpite»

Il governo annuncia interventi per i lavoratori edili e agricoli

Morti per bufere e fuoco. «Stato di emergenza nelle Regioni colpite»
di Cristiana Mangani
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Martedì 25 Luglio 2023, 23:37

Tempesta al Nord, incendi al Sud: l’Italia combatte il clima ormai fuori controllo. Istituzioni e politica si muovono per cercare di contrastare gli effetti degli eventi atmosferici che stanno mettendo a dura prova il Paese. Si va verso la dichiarazione dello stato di emergenza per Lombardia, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Il ministro della Protezione civile Nello Musumeci riferirà oggi in Consiglio dei ministri. «Si verificherà la sussistenza dei parametri, quindi delle condizioni di calamità e, su mia proposta, si delibererà l’emergenza», ha annunciato.

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L’URGENZA

In attesa di una quantificazione più dettagliata dei danni - si parla di centinaia di milioni di euro - potrebbe esserci già un primo stanziamento per gli interventi più urgenti.

Nella riunione di oggi, poi, potrebbe essere approvato anche un decreto con norme ad hoc per la cassa integrazione dei lavoratori dell’edilizia e dell’agricoltura, i settori più esposti all’emergenza caldo e in generale alle condizioni meteorologiche. La prima a formalizzare la richiesta al Governo è stata la Lombardia. Una stima preliminare per gli eventi avvenuti tra il 2 e il 21 luglio, ha scritto al Governo il presidente Attilio Fontana, indica oltre 41 milioni di danni, «ma mancano ancora le segnalazioni degli eventi degli ultimi giorni e di quelli in corso». 

A stretto giro arriverà sul tavolo di Musumeci una richiesta analoga da parte del governatore della Sicilia, Renato Schifani. In Veneto è in corso la ricognizione dei danni. La regione è stata «bombardata» - ha osservato il presidente, Luca Zaia - «servono ristori economici per i territori più colpiti». C’è il Friuli Venezia Giulia e di nuovo l’Emilia Romagna. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha annunciato la richiesta dopo i nubifragi di sabato scorso. Non basterà lo stanziamento per l’alluvione che ha colpito la regione a maggio, il Governo dovrà reperire altre risorse. 

«Siamo di fronte a una realtà climatica che è imprevedibile e questo comporta, al di là dell’emergenza, il tema della messa in sicurezza del territorio - ha dichiarato la premier Giorgia Meloni, a Rtl -. Dobbiamo affrontare l’emergenza con la massima capacità e con la massima mobilitazione. Questo governo in pochi mesi si è trovato ad affrontare situazioni di emergenza copiose».

Nel Nord colpito da “downburst”, vento fortissimo, grandine e fulmini, trenta persone sono rimaste ferite in Veneto, di cui uno gravissimo, un 16enne colpito da un ramo a Zimella (Verona). Mentre al sud, gli incendi hanno provocato cinque vittime. Nel Veronese e nel Trevigiano si segnalano i maggiori danni alle abitazioni e alle coltivazioni. Pesante la situazione della circolazione ferroviaria per un fulmine sulla sala di controllo di Verona. Il vicino Friuli è stato bersagliato da tempeste di grandine con chicchi grossi come arance, come quello da record che si è abbattuto su Azzano Decimo (Pordenone) con ben 19 centimetri di diametro. Colpite le province di Pordenone, Udine e Gorizia. Il vento, con raffiche fino e oltre i 110 chilometri orari, ha imperversato in Piemonte e Emilia Romagna. Nubifragi hanno colpito le province di Novara, Biella e Vercelli. 

IL TORNADO

La Romagna, che ancora sconta i danni dell’alluvione, affronta una nuova emergenza maltempo. Forlì è stata investita da un vero e proprio tornado. Un albero ha colpito un treno regionale in transito sulla linea ferroviaria tra Ravenna e Rimini ferendo lievemente un passeggero. Il Comune di Ravenna ha disposto il divieto di accesso a cimiteri, parchi e pinete fino a cessata emergenza. E il vento sferza la Liguria mentre in Val d’Aosta i temporali hanno causato un brusco abbassamento delle temperature e un fulmine caduto in Val d’Ayas ha incendiato una parte del bosco.

Circa 1.500 persone sono isolate da ieri sera in alta Valle Brembana per via di una frana che si è staccata dalla montagna e ha invaso la strada in località Fondra. Una massa di acqua, fango e alberi ha invaso la strada provinciale, sbarrando di fatto l’accesso all’alta valle: gli abitanti di Isola di Fondra, Branzi, Valleve, Carona e Foppolo si trovano isolati. L’ondata di maltempo che ha colpito Milano e gran parte della Lombardia ha interessato anche la provincia di Pavia. E per oggi c’è una nuova allerta meteo arancione in Veneto, in particolare sul bacino idrografico Alto Piave. 

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