Aveva riaperto stamattina la tabaccheria, Francesca Marasco, 72 anni, titolare della rivendita in via Marchese De Rosa, una delle vie del centro di Foggia. E qualche ora dopo aver tirato su la saracinesca del locale, che era stato chiuso per ferie, è stata uccisa a coltellate durante un tentativo di rapina.
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Titolare di tabaccheria uccisa a coltellate
L'ha trovata un cliente, distesa vicino all'ingresso attorno alle ore 13. Sul corpo i segni di tre o quattro fendenti. L'uomo ha allertato i soccorsi, ma non c'era più nulla da fare. L'arma del delitto, un coltello insanguinato, è stato trovato a pochi metri, abbandonato dall'assassino in fuga. Non è escluso che la vittima abbia provato a reagire al rapinatore, che non sarebbe riuscito nemmeno a raggiungere il registratore di cassa.
Le reazioni
Anche il mondo politico ed istituzionale è sconvolto. La commissione straordinaria del Comune di Foggia, che amministra la città dopo le dimissioni e l'arresto del sindaco Franco Landella (Lega), parla di una «tragedia insensata e assurda». «Una donna torna al lavoro, dopo le meritate ferie e trova la morte -, afferma l'assessore regionale al welfare Rosa Barone -. Da rappresentante delle istituzioni, mi sento responsabile, perché se qualcosa è saltato nell'educazione di un'intera generazione è anche colpa nostra». «Chiediamo come partito che il dossier Foggia sia la priorità sul tavolo del ministro Piantedosi», rilancia Mario Giampietro, commissario cittadino di Fratelli d'Italia. Il senatore di Italia Viva, Ivan Scalfarotto, chiede invece che «ci sia subito il nome del candidato sindaco del centrosinistra per una ripartenza civile ed economica della città». Sconvolto anche il mondo delle imprese, a cominciare dal presidente della Federazione nazionale tabaccai, Mario Antonelli: «Lanciamo ancora un grido di allarme alle Istituzioni - dice - per rafforzare il controllo su tutto il territorio e predisporre urgenti misure di sicurezza per fronteggiare il continuo dilagare della criminalità». Un delitto atroce quello di Francesca che ha riportato alla mente la morte, tragica, avvenuta sempre durante una rapina, di Francesco Traiano. Il giovane fu accoltellato all'occhio sinistro durante una rapina compiuta nel suo bar 'Gocce di caffè, a Foggia, il 17 settembre del 2020. Bottino meno di 100 euro. Traiano morì il 9 ottobre. Per quel delitto la Corte d'assise di Foggia un anno fa ha condannato quattro giovani, due a 30 anni di reclusione, uno a 28 e uno a 10. Ad accoltellare materialmente il commerciante fu invece un 17enne, che ha confessato il delitto ed è stato condannato a 16 anni. «Sono pentito - ammise al giudice -. Siamo andati lì per fare una rapina, avevo un coltello per spaventarlo, ma non volevo ucciderlo».
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