Stress da lavoro, il prete lascia la parrocchia: i fedeli non trovano più a messa don Andrea Piccolin

Lo strano caso a Falcade (Belluno)

Stress da lavoro, il prete lascia la parrocchia: i fedeli non trovano più a messa don Andrea Piccolin
di Dario Fontanive
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Lunedì 18 Marzo 2024, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 08:44

FALCADE (BELLUNO) -  I fedeli vanno a messa, ma il loro parroco non c’è più: ha preso un periodo sabbatico. Un fulmine a ciel sereno per i parrocchiani delle località bellunesi di Falcade e Caviola (in comune di Falcade) che ieri si sono trovati un altro sacerdote, don Davide Fiocco, che ha dato la comunicazione: «Carissimi, don Andrea Piccolin ha concordato con il vescovo monsignor Renato Marangoni un periodo sabbatico lontano dagli impegni pastorali. Rispettiamo questa volontà con delicatezza e sensibilità. Preghiamo per lui e speriamo in una sua rapida ripresa». La notizia ha fatto subito il giro delle due comunità cristiane in quanto nessuno si era accorto di nulla: non aveva compreso il periodo difficile che stava attraversando don Piccolin, classe 1971. Lui stesso contattato al telefono non vuole parlarne e mantiene il massimo riserbo sulle ragioni dell’allontanamento a tempo indefinito. Tra le ipotesi che circolano in paese c’è quella di un periodo difficile probabilmente dovuto anche allo stress del suo mandato, non sempre facile nella conduzione di due parrocchie che complessivamente conta duemila fedeli, che però poi nelle stagioni turistiche si moltiplicano. «Il problema del grande impegno per i preti di montagna c'è ed è innegabile - fa sapere don Davide Fiocco - siamo sempre meno e con il turismo c'è ancora più da fare».

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IL LAVORO
Un parroco dinamico don Andrea Piccolin, 53enne, che aveva ricevuto l’incarico delle due parrocchie nel 2019.

Appena arrivato a Falcade aveva riunito in un unico giornale i due bollettini parrocchiali, che si era dato da fare per cercare i fondi per dei lavori urgenti della chiesa di San Sebastiano a Falcade Alto, iniziativa questa che aveva visto anche il sorgere di un apposito comitato di parrocchiani di Falcade Alto e non solo, che si erano dati da fare con iniziative atte a raccogliere una parte di proventi da destinarli a questi lavori. Dunque un parroco che non sta mai fermo ed amato dai suoi parrocchiani: dopo la partenza da Falcade di don Sandro Gabrieli e da quella di Caviola di don Bruno De Lazzer e la decisione inevitabile del vescovo della diocesi di Belluno Feltre, Renato Marangoni, di affidare a don Piccolin entrambe le parrocchie, per l’ormai scarsità di preti che ha a disposizione. 


IL SOSTITUTO
Comunque il vescovo Marangoni non ha lasciato scoperte queste due parrocchie tanto che ieri come sostituto di don Andrea Piccolin per le varie funzioni religiose del mattino, con la messa per l’assemblea del gruppo Ana Caviola - Cime d’Auta nella chiesa parrocchiale di Cav ola si è presentato don Davide Fiocco, direttore del Centro Papa Luciani di Santa Giustina. 

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UN FARDELLO IMPEGNATIVO
Non è da sottovalutare il fardello sempre più impegnativo che i parroci stanno affrontando nello svolgimento del suo mandato spirituale nel reggere più parrocchie magari distanti una dall’altra su strade di montagna e allo stesso tempo tenere la contabilità anche di queste con il disbrigo della burocrazia. E quindi non c’è da stupirsi se purtroppo anche i parroci, che sono uomini, con i sovraccarico di responsabilità che si trovano a portare avanti possano avere dei momenti in cui sia necessario staccare la spina per riprendere fiato, come è successo a don Andrea. Ora le due comunità di Falcade e Caviola attendono con trepidazione la nomina del vescovo Marangoni del sostituto temporaneo. 
 

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