Pozzolo «era brillo, è stato lui a sparare». Due testimoni inchiodano il deputato

Dai verbali dei Carabinieri la ricostruzione di quanto accaduto la notte di Capodanno alla festa organizzata dal sottosegretario Delmastro

Pozzolo «era brillo, è stato lui a sparare». Due testimoni inchiodano il deputato
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Domenica 7 Gennaio 2024, 10:33 - Ultimo aggiornamento: 10:48

Le versioni concordano: è stato il deputato FdI a sparare e colpire Campana. Secondo alcuni presenti Pozzolo è arrivato «brillo». Sono due i testimoni che ricostruiscono quanto accaduto la notte di Capodanno alla festa organizzata dal sottosegretario Delmastro nel casolare di Rosazza, e che smentiscono la versione del deputato Emanuele Pozzolo, affermando che a sparare a Luca Campana, ferendolo ad una gamba, è stato lui. Lo rileva il Corriere della Sera sulla base dei verbali dei Carabinieri agli atti dell'inchiesta della Procura di Biella.

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Secondo la ricostruzione della serata alla festa organizzata da Delmastro e sua sorella Francesca, quella sera c'erano 35 persone.

Oltre ai familiari ci sono gli agenti della scorta del sottosegretario alla Giustizia con le famiglie, un altro amico con la moglie e diversi bambini. Pozzolo è arrivato poco dopo mezzanotte. Alcuni presenti diranno ai carabinieri di aver notato «che era un po' su di giri, piuttosto brillo». L'identità dei due testimoni non viene resa nota ma - scrive il Corriere della Sera - è già escluso che possano essersi messi d'accordo anche perché hanno ruoli diversi e sono stati comunque ascoltati poco dopo il fatto. 

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Pozzolo agli inquirenti ha ribadito più volte: «Non sono stato io a sparare. È la verità. Sono dispiaciuto per quello che è successo, ho fatto una leggerezza e ne pagherò le conseguenze, ma la verità è una sola ed è che non ho sparato io». Pozzolo sarà sentito ancora una volta dalla procura di Biella dopo che, con tempi ancora non noti, arriveranno dal Ris di Parma gli esiti dell'esame dello Stub, l'esame per cercare tracce di polvere da sparo, effettuato sulle sue mani e sui suoi abiti. Vestiti non consegnati però agli investigatori, dopo la notte di San Silvestro già trascorsa a raccontare la sua versione dell'accaduto. Pozzolo è indagato per lesioni colpose, accensioni pericolose e omessa custodia di armi, perché dalla sua pistola a Capodanno, alla fine di una festa nel Biellese, era partito un colpo che aveva ferito lievemente uno dei presenti, che ha poi presentato querela contro di lui. È Luca Campana, 31 anni genero del caposcorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, altro partecipante alla festa, il quale però aveva riferito che al momento dell'incidente non era più nei locali della proloco di Rosazza, dove si era svolta. Agli atti per ora ci sono sia Pozzolo che Campana che negano di avere sparato, oltre alle ricostruzioni di quasi tutti i presenti. La procura la prossima settimana, secondo quanto si apprende, potrebbe sentire anche Delmastro. Le testimonianze già rese intanto hanno chiarito voci che erano emerse nei giorni scorsi: non ci sarebbero stati altri spari prima del fatto, né erano stati accesi fuochi d'artificio, in quanto la stessa sindaca Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario, aveva emesso un'ordinanza che vietava lo scoppio di botti e petardi sul territorio comunale. 

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