Aviano, il pilota americano Brady Augustin premiato dal Pentagono. ​«Evitò una strage salvando persone e aereo»

A marzo del 2022 il suo velivolo aveva perso il carrello e rischiava di schiantarsi a terra: il salvataggio miracoloso

Il pilota americano della base di Aviano Brady Augustin è stato premiato dal Pentagono
di M. A.
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Venerdì 16 Febbraio 2024, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 11:10

Due marzo del 2022. Un F-16 statunitense rulla verso la pista della base Usaf di Aviano. La torre di controllo autorizza il pilota ai comandi a decollare. Un’operazione come se ne vedono a decine ogni giorno, lungo i chilometri d’asfalto dell’aeroporto Pagliano e Gori. Ma quando il jet militare accelera sbanda improvvisamente a sinistra, rischiando di finire fuori pista. È l’inizio di un’emergenza, che di lì a poco si trasformerà in una «tragedia evitata» (parole del Pentagono Usa) che poteva costare cara non solo al pilota a bordo, ma anche ai civili a terra in provincia di Pordenone. Il protagonista di quegli eterni minuti di tensione è il militare americano Brady Augustin. Era lui, quel giorno, ai comandi dell’F-16. E il 7 febbraio al Pentagono (il cuore del sistema di difesa americano) è stato premiato con il Trofeo Koren Kolligian Jr. dal capo di stato maggiore dell’aeronautica, generale David Allvin. È uno dei riconoscimenti più prestigiosi dell’aviazione statunitense.

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COS’È SUCCESSO

Dopo la sbandata sulla pista di Aviano, il pilota Brady Augustin si è reso conto che era troppo tardi per abortire il tentativo di decollo.

Ha portato il suo F-16 fino a 10mila piedi di altezza e ha riferito via radio di aver avvertito un rumore simile a quello dello scoppio di uno pneumatico. Ma la situazione era ancora più grave del previsto. In seguito a un passaggio a bassa quota sopra la base - procedura prevista per un controllo a vista - ci si è infatti accorti che all’aereo mancava completamente uno dei carrelli funzionali all’atterraggio. Elemento, questo, che avrebbe reso troppo rischiosa anche l’estensione del cavo salva-aerei, una procedura simile a quella che viene utilizzata sulle portaerei per far fermare i velivoli in uno spazio minimo. Insomma, le cose si erano messe male, anche perché l’aereo era ancora equipaggiato con armamenti e sistemi di difesa militari. A quel punto, solo due opzioni: lanciarsi fuori dall’aereo lasciando precipitare l’F-16 oppure tentare un rischioso atterraggio sulla pancia del velivolo. Brady Augustin ha deciso di mettere in pratica ogni millimetrico dettaglio del suo addestramento e ha salvato sia se stesso che il costosissimo jet da guerra statunitense.

LA CERIMONIA

In alta uniforme, il pilota americano diventato eroe per un giorno ad Aviano è stato ricevuto dalle massime autorità militari a stelle e strisce direttamente al Pentagono. «Ha mostrato abilità e ingegnosità incredibili in una situazione difficile e pericolosa», ha detto Allvin durante la cerimonia. «Era calmo, freddo, esattamente quello che ci aspettiamo dai nostri aviatori e da tutti gli aviatori che si sono guadagnati il prestigioso Trofeo Kolligian».

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