Napoli, statua di Garibaldi vestita con la maglia della Juventus: «Era bianconero». Chi è stato e perché

Napoli, statua di Garibaldi vestita con la maglia della Juventus: «Era bianconero»
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Mercoledì 23 Giugno 2021, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 16:04

Provocazione a Napoli. La statua di Garibaldi in piazza Mancini, a pochi passi dalla stazione, è stata vestita con una maglia della Juventus. «Garibaldi era juventino», si legge nella scritta attaccata sopra la divisa. L'immagina è stata pubblicata su Facebook dal fotografo Angelo Orefice ed è subito girata in rete. Anche perché molti si chiedono chi ha compiuto il gesto e perché.

Il perché del gesto

C'è un motivo storico dietro il gesto.

Prima della proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo del 1861, la Campania, che ancora non esisteva, e Napoli, che era il fulcro del Meridione, erano parte del Regno delle Due Sicilie, governato dai borboni. E così i napoletani a favore della monarchia non vedevano di buon occhio il condottiero dei Mille. Lo consideravano un distruttore, un servo del dominio Sabaudo. Che appunto faceva capo a Torino: e quindi ai bianconeri. 

Chi è stato

La sortita goliardica è stata opera di «Napoli capitale», sigla politica che ambisce a entrare nella Giunta comunale e guidata da Enzo Rivellini e Roberto Lauro, entrambi dell'area di centrodestra. Ma la casacca bianconere è stata rimossa poco dopo le 8 del mattino dagli addetti comunali. È già successo più volte negli anni che la centralissima statua di Garibaldi fosse presa di mira con lancio di vernice, uova o manifesti.

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