Milano, le gang di latinos si stanno prendendo la città. «Ci sarà il boom di funerali»

I gruppi puntano alla supremazia nello spaccio: tensioni con albanesi e nigeriani

Milano, le gang di latinos si stanno prendendo la città. «Ci sarà il boom di funerali»
di Federica Zaniboni
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Giovedì 20 Aprile 2023, 07:04 - Ultimo aggiornamento: 15:17

Controllo del territorio, uso della violenza e rigide regole interne. A Milano si allarga l'incubo delle pandillas, che da anni si fanno la guerra in città per dimostrare la propria supremazia. Una ferocissima aggressione a colpi di machete nel marzo del 2022 ha portato ieri all'arresto di nove esponenti dei Latin King della fazione Chicago. A finire in manette, anche «l'Inca supremo della tribù», 36 anni e il più anziano del gruppo. «Questa cosa finisce male e faremo una marea di funerali», diceva al telefono, intercettato, parlando con il membro di una banda rivale. L'obiettivo, infatti, è sempre quello di difendere la propria zona, tenendosi pronti in ogni momento a «fare pulizia» nel caso qualcuno varcasse i confini. Tra i nove arresti con le accuse di associazione a delinquere, tentato omicidio, lesioni personali gravi e aggravate, rissa, danneggiamento, furto aggravato e getto pericoloso di cose, c'è anche un minore. Ma questa lotta non è fine a se stessa. Serve per la supremazia nel mercato della droga, per prendersi più spazi possibili in città. Tanto che queste bande cominciano a dare molto fastidio anche alla criminalità organizzata, quella composta da italiani, ma anche da nigeriani e albanesi.

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LA RICOSTRUZIONE

Ad essere preso di mira un anno fa era stato l'ex capo della MS13, storica gang nemica dei Latin King.

In via Chiese, zona Bicocca, il giovane sudamericano era stato aggredito brutalmente dal gruppo. Prima un pugno in faccia, poi una serie di bottigliate fino a farlo stramazzare al suolo. A quel punto, i rivali gli avevano quasi staccato una mano a colpi di machete. Da lì hanno preso il via le indagini della Squadra Mobile di Milano e non ci è voluto molto prima che gli investigatori inquadrassero il blitz nell'ambito dei conflitti tra pandillas. Le analisi delle telecamere di sorveglianza e le successive intercettazioni hanno poi portato a individuare la gang, attribuendole anche altre due violente risse avvenute nei mesi successivi. Con calci, pugni e lanci di bottiglie di vetro, i Latin King si erano affrontati con gruppi rivali nell'aprile del 2022 in via Avezzana e il 30 giugno dello stesso anno ad Assago. «Ho notato che vi sta piacendo passare per zone che non sono vostre», minacciava il capo al telefono. «Dobbiamo fare una pulizia di zona perché stanno passeggiando nelle nostre zone». A seguito delle indagini, il gip ha emesso, su richiesta del procuratore aggiunto Laura Pedio e del pm Francesca Crupi, un'ordinanza di custodia cautelare per tre in carcere e per sei agli arresti domiciliari. Gli arrestati sono un argentino, un salvadoregno, tre peruviani e quattro ecuadoriani. Il fenomeno delle guerre tra latino spa interessa il capoluogo lombardo da oltre vent'anni, con la prima grande operazione delle forze dell'ordine nel 2000. Nonostante i numerosi interventi effettuati nel corso tempo per contrastare le gang, continuano le aggressioni e le faide nei quartieri della città. I gruppi si riorganizzano, si ampliano e riescono sempre a mantenere saldi i propri principi.

LE GERARCHIE

A caratterizzare le pandillas, infatti, vi è solitamente una struttura gerarchica ben consolidata in cui ciascuno ha il proprio ruolo e si attiene a regole precise. Il senso di appartenenza al gruppo è uno dei valori più consolidati: i nuovi membri vengono sottoposti a riti di iniziazione (nel caso dei Latin King o dei Barrio 18, ad esempio, consiste in un violento pestaggio a cui bisogna resistere) e, una volta dentro, i simboli della banda vengono impressi sulla pelle con dei tatuaggi. L'omertà, poi, può tenere legati anche gli esponenti di gruppi che tra loro sono rivali, rischiando talvolta anche di ostacolare le indagini. La supremazia sui territori viene sempre rivendicata con la violenza e le armi bianche sono solitamente quelle predilette. In molte delle aggressioni che sono poi risultate scaturire da faide tra pandillas è stato utilizzato un machete.
«Rispetto, onestà, unita, conoscenza e amore» sono i cinque punti fondamentali della "letteratura" dei Latin King della fazione Chicago. I capi si occupano di indire le riunioni periodiche e di controllare che le proprie aree di influenza non vengano invase da altre bande. Chi non rispetta le regole della gang viene costretto a subire punizioni corporali e violenze morali. L'obbligo a versare somme di denaro destinate a finanziare l'associazione è poi un altro modo in cui vengono puniti i membri disobbedienti.

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