Controllo del territorio, uso della violenza e rigide regole interne. A Milano si allarga l'incubo delle pandillas, che da anni si fanno la guerra in città per dimostrare la propria supremazia. Una ferocissima aggressione a colpi di machete nel marzo del 2022 ha portato ieri all'arresto di nove esponenti dei Latin King della fazione Chicago. A finire in manette, anche «l'Inca supremo della tribù», 36 anni e il più anziano del gruppo. «Questa cosa finisce male e faremo una marea di funerali», diceva al telefono, intercettato, parlando con il membro di una banda rivale. L'obiettivo, infatti, è sempre quello di difendere la propria zona, tenendosi pronti in ogni momento a «fare pulizia» nel caso qualcuno varcasse i confini. Tra i nove arresti con le accuse di associazione a delinquere, tentato omicidio, lesioni personali gravi e aggravate, rissa, danneggiamento, furto aggravato e getto pericoloso di cose, c'è anche un minore. Ma questa lotta non è fine a se stessa. Serve per la supremazia nel mercato della droga, per prendersi più spazi possibili in città. Tanto che queste bande cominciano a dare molto fastidio anche alla criminalità organizzata, quella composta da italiani, ma anche da nigeriani e albanesi.
LA RICOSTRUZIONE
Ad essere preso di mira un anno fa era stato l'ex capo della MS13, storica gang nemica dei Latin King.
LE GERARCHIE
A caratterizzare le pandillas, infatti, vi è solitamente una struttura gerarchica ben consolidata in cui ciascuno ha il proprio ruolo e si attiene a regole precise. Il senso di appartenenza al gruppo è uno dei valori più consolidati: i nuovi membri vengono sottoposti a riti di iniziazione (nel caso dei Latin King o dei Barrio 18, ad esempio, consiste in un violento pestaggio a cui bisogna resistere) e, una volta dentro, i simboli della banda vengono impressi sulla pelle con dei tatuaggi. L'omertà, poi, può tenere legati anche gli esponenti di gruppi che tra loro sono rivali, rischiando talvolta anche di ostacolare le indagini. La supremazia sui territori viene sempre rivendicata con la violenza e le armi bianche sono solitamente quelle predilette. In molte delle aggressioni che sono poi risultate scaturire da faide tra pandillas è stato utilizzato un machete.
«Rispetto, onestà, unita, conoscenza e amore» sono i cinque punti fondamentali della "letteratura" dei Latin King della fazione Chicago. I capi si occupano di indire le riunioni periodiche e di controllare che le proprie aree di influenza non vengano invase da altre bande. Chi non rispetta le regole della gang viene costretto a subire punizioni corporali e violenze morali. L'obbligo a versare somme di denaro destinate a finanziare l'associazione è poi un altro modo in cui vengono puniti i membri disobbedienti.
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