FIRENZE

Kata scomparsa, ripresa la maxi ispezione nell'ex hotel Astor dove è sparita la bambina

Gli aggiornamenti sulle indagini sulla bimba di origini peruviane di 5 anni

Kata scomparsa, ripresa la maxi ispezione nell'ex hotel Astor dove è sparita la bambina

Dopo crollo diga, meno probabile attacco attraverso il Dnipro

«Un grande attacco ucraino attraverso il Dnipro è ora meno probabile a seguito del crollo della diga di Kakhovka e delle conseguenti inondazioni». Lo scrive su Twitter l'intelligence britannica, commentando il «probabile trasferimento, negli ultimi giorni da parte di Mosca, di elementi del contingente dell'esercito del Dnipro dalla sponda orientale del fiume per rafforzare i settori Zaporizhzhia e Bakhmut».

 

All'opera anche due autospurghi

Sono all'opera anche due autospurghi, per pulire i pozzi neri, stamani per la ripresa della maxi ispezione nell'ex hotel Astor a Firenze dove il 10 giugno scorso è scomparsa la piccola Kata.

Riguardo all'attività dei carabinieri di Ros e Gis, i controlli riguardano i piano terreno dell'edificio.

Ripresa la maxi ispezione

È ripresa la maxi ispezione dei reparti speciali dei carabinieri, tra cui Ros, Gis e Sis, nell'hotel Astor alla ricerca di indizi utili a trovare la bambina Kata scomparsa il 10 giugno. Le operazioni odierne dovrebbero completare il programma di controllo approfondito della struttura e delle sue pertinenze cominciato nella giornata di domenica.

 

 

È stato rivoltato come un calzino l'ex hotel Astor in via Maragliano nella zona nord di Firenze ma di Kata (Mia Kataleya Chiclio Alvarez) nessuna traccia. Con un vasto dispiegamento di uomini e mezzi, i carabinieri del Ros, del Sis e dei Gis hanno fatto ieri, per otto ore, dalle 8 alle 16, una maxi perquisizione della struttura che ieri è stata completamente sgomberata (gli occupanti abusivi erano oltre 140, di cui circa 50 bambini). I militari dei gruppi specializzati dell'Arma sono andati alla ricerca di ogni possibile elemento riconducibile alla bambina di origine peruviana, 5 anni, scomparsa dal cortile dell'ex albergo dal primo pomeriggio di sabato 10 giugno: le ultime immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza mostrano Kata, come i familiari chiamano la piccola sparita, intorno alle 15.01-15.15 uscire e rientrare nell'edificio. Sono state effettuate ispezioni - anche attraverso apparecchiature tecnologiche specifiche (sonde, telecamere e droni) - che hanno permesso di verificare il contenuto di vani angusti, intercapedini, controsoffitti, cunicoli, tubazioni, pozzetti e di un sottotetto, anche normalmente non accessibili dell'Astor, spiegano gli investigatori, «alla ricerca di elementi utili alle indagini». Così sono emersi un'intercapedine con accesso dal giardino utilizzabile come nascondiglio e un vano nascosto nel sottotetto. Ma forse la scoperta più utile per le indagini potrebbe essere una telecamera privata che sorvegliava il cortile e che potrebbe svelare altri movimenti della bambina e dei suoi eventuali sequestratori.

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