Uno choc ieri mattina la morte improvvisa del magistrato Francesca Ercolini. Aveva 51 anni ed era presidente della seconda sezione civile del Tribunale di Ancona. A trovare la donna, senza più vita, il marito rientrando insieme al figlio a casa, in un’abitazione a schiera in viale Zara, zona mare. Era da poco passato mezzogiorno di Santo Stefano, quel mezzogiorno destinato a scandire i giorni tra prima e dopo.
Incredulità
Il prima della festa impigrita dai riti natalizi, della passeggiata in centro, del ritorno per il pranzo e il dopo dell’incredulità, dell’allarme, dell’arrivo dei soccorsi.
Gli accertamenti
Per Francesca Ercolini non solo sul piano professionale ma anche su quello personale. Il marito è l’avvocato Lorenzo Ruggeri, conosciutissimo nell’ambito legale e nel settore dell’associazionismo. E’ stato lui a trovare la moglie morta e a chiedere aiuto. Poco prima era uscito con il figlio, l’avevano visto passeggiare in centro, lungo via Rossini. E solo il giorno prima in tanti avevano salutato la coppia in chiesa per Natale. Anche ad Ancona la notizia è rimbalzata rapidamente. Molti colleghi avevano incrociato Francesca Ercolini appena pochi giorni fa, giovedì scorso. Sorrideva e chiacchierava al brindisi prenatalizio.
Altri ancora l’avevano incontrata ai colloqui scolastici. Sempre gentile e disponibile. «Una grazia innata - ricorda un’avvocata - non ci posso credere, mi sento come se qualcuno mi avesse colpita e tramortita». Era originaria di Campobasso e prima di essere trasferita al Tribunale dorico, era stata giudice a Pesaro. Si era occupata di cause ostiche e complesse, tra cui anche il crac della vecchia Banca Marche. «Professionista ineccepibile e preparata, oggi siamo tutti sconvolti» fa eco un collega. L’autorità giudiziaria disporrà accertamenti sulle cause del decesso.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout