Dj scomparsa, corpo trovato a Caronia: conferma dalla fede al dito. Ricerche disperate del figlio Gioele

Dj scomparsa, corpo trovato a Caronia: conferma dalla fede al dito. Ricerche disperate del figlio Gioele
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Sabato 8 Agosto 2020, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 07:32

Le speranze di ritrovare viva la dj Viviana Parisi, la 43 anni originaria di Torino scomparsa insieme al figlio Gioiele di 4 anni sei giorni fa, sono svanite. É della dj il cadavere trovato nel pomeriggio nei boschi di Caronia, in provincia di Messina. Il corpo, irriconoscibile e in stato di decomposizione, indossava un paio di pantaloncini jeans, una maglietta e un paio di scarpe bianche: una era al piede l'altra è stata trovata vicino al cadavere che giaceva bocconi tra gli alberi di una boscaglia non molto distante dal punto dell'autostrada A20 da cui Viviana si è allontanata. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative la conferma è arrivata dalla fede che la donna aveva al dito: all'interno c'è scritto il nome del marito, Daniele Mondello. Ancora nessuna traccia del piccolo Gioele che era con la mamma al momento della scomparsa.

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Il corpo di Viviana è stato riconosciuto peraltro dal marito. Nessun segno invece al momento che nella zona possa esserci anche il bambino. Soccorritori e investigatori stanno setacciando i boschi ma del piccolo Gioele non c'è alcuna traccia. Le ricerche sono riprese con un massiccio impegno di uomini, mezzi e cani molecolari che proseguiranno per tutta la notte. L'area divisa per reticoli è di oltre 300 ettari. Le esplorazioni si svilupperanno a partire dal punto in cui è stato ritrovato il cadavere. Gli inquirenti hanno sequestrato nell'area dov'è stata trovata Viviana Parisi un traliccio che regge cavi dell'energia elettrica per capire se la donna possa essersi gettata dall'alto dopo essere salita sull'impalcatura. 

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In linea d'aria è a meno di un chilometro dalla galleria Pizzo Turda nel quale Viviana ha avuto il lieve incidente con il furgone degli impiegati di una ditta di manutenzione. Secondo la ricostruzione degli operai, che si sono subito fermati per deviare il traffico, la donna avrebbe proseguito per un tratto e poi sarebbe scomparsa. I vigli del fuoco hanno seguito le sue tracce per alcune centinaia di metri. La logica avrebbe voluto che Parisi imboccasse un varco sul lato destro della carreggiata. Invece, la posizione del cadavere, ammesso che sia proprio quello della donna e sul quale verrà svolta l'autopsia, indica che abbia lasciato a piedi l'autostrada scavalcando il guard rail a sinistra. Da qui si sarebbe allontanata per alcune centinaia di metri prima di trovare la morte nella boscaglia vicina.

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Gli operai sostengono che era sola (altri dicono che fosse con il figlio). Resta da capire a questo punto dove sia finito Gioele. «Mia moglie durante il coronavirus stava male - aveva detto il marito di Viviana, Daniele Mondello, anche lui dj - temeva sia per me che per il bimbo. Siamo una coppia che è sempre stata vicina, lei è una mamma speciale. Le dico di tornare a casa». « E ora alla memoria tornano in mente le parole dell'ultimo post pubblicato dalla dj sui social: »Non ho più niente ma pian piano se arrivano alcune serate vorrei riprendermi il mio passato per andare avanti con il presente e il futuro se Dio vuole, riprendere un pò la mia vita lavorativa per vivere, per ritornare nella famiglia, per condividere di nuovo tutto, collaborare con il mio compagno di viaggio che comunque da solo ha continuato a lottare come si fa con tutto nella vita per il lavoro e la quotidianità«.

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Ritrovata altra donna sparita

Ritrovata dopo un giorno di ricerche F.P., 43 anni, la donna madre di tre figli scomparsa a Castel di Lucio, un piccolo paese dei Nebrodi a una ventina di chilometri da Caronia. La donna, che si era allontanata con una Fiat Bravo e aveva lasciato il cellulare in casa, è stata rintracciata da un'amica a Sant'Agata di Militello, altro centro a una trentina di chilometri da Caronia. Sulle ragioni della sua scomparsa, la donna viene sentita ora dai carabinieri.  


Viviana Parisi, i dubbi del pm

Il pm Cavallo che si occupa delle indagini aveva sottolineato in un'intervista le anomalie del caso: «Ci sono venti minuti di buco tra il momento in cui Viviana Psrisi è uscita e il momento in cui è rientrata. Dal suo paese, Venetico, ha raggiunto Milazzo. Qui, anziché fermarsi come aveva detto al marito, ha imboccato l'autostrada in direzione Palermo ed è uscita allo svincolo di Sant' Agata, senza pagare il pedaggio. A Sant' Agata non sappiamo cos' abbia fatto per venti minuti, poi si è rimessa in marcia fino al punto in cui è accaduto l'incidente in autostrada». Nessuna pista esclusa da gesto estremo ad allontanamento volontario ma sulla figura femminile intravista dai testimoni diretti dopo l'incidente il procuratore commenta: «Sono possibili entrambe le ipotesi. Come è possibile che siano morti, e non siamo ancora riusciti a ritrovarli. Ma per quanto e come li stiamo cercando, è un'ipotesi che ha l'1 per cento di probabilità. Io mi auguro che chiami, e che dica che stanno bene».

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