Il primo tassello per Immuni è al suo posto. Apple e Google hanno annunciato oggi, 20 maggio, che il sistema di notifiche di esposizione è pronto. Si tratta della versione del contact tracing che i due colossi della Silicon Valley hanno sviluppato per metterla a disposizione delle autorità di tutto il mondo (22 Paesi hanno richiesto di utilizzarla). Più nello specifico è un’interfaccia API, cioè un set di protocolli in grado di semplificare il dialogo tra gli smartphone, che andrà integrata in ognuna delle app, tipo la nostrana Immuni. Questo permetterà ad esempio, di far funzionare le applicazioni in background senza consumare troppo la batteria dei telefoni, ma soprattutto di far comunicare due anche dispositivi con sistemi operativi differenti. Un'azione determinante per poter rendere efficace il monitoraggio.
Non a caso, il rilascio di questo servizio è stato salutato con favore dalla ministra per l’Innovazione Paola Pisano: «L’applicazione di tracciamento dei contatti usufruisce dei sistemi operativi forniti da due gruppi di livello internazionale perché questo ne accresce l'efficienza in un quadro di tutela della privacy. Aumenta anche le possibilità di rendere interoperabile l'applicazione italiana con altre utilizzate all'estero. Viene facilitata la condivisione dei codici di cittadini stranieri trasmessi in forme tali da proteggere la riservatezza degli utenti».
Coronavirus, l'app Immuni è più vicina: Google e Apple presentano il loro sistema di notifiche

di Francesco Malfetano
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 19:23
- Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 09:27
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