Ha salutato un uomo, un conoscente. Per strada. Per questo il compagno le ha dato fuoco a Pantelleria. Così è morta al Centro grandi ustioni del Civico, Anna Elisa Fontana, 48 anni, che venerdì sera, al culmine di una lite in casa, è stata cosparsa di benzina e data alle fiamme dal compagno Onofrio Bronzolino, operaio edile palermitano di 52 anni. L'uomo è stato fermato immediatamente dai carabinieri su decisione della Procura con l’accusa di tentato omicidio aggravato, che adesso diventa di omicidio aggravato, e incendio doloso.
Anna Elisa Fontana uccisa, la vicenda
Al momento si trova anche lui al Civico, piantonato dai carabinieri nello stesso reparto in cui è deceduta la donna.
I due si frequentavano da un paio di anni e da tempo convivevano nell'isola in un appartamento in via Maggiuluvedi. Erano all’incirca le 21 dello scorso venerdì sera. Bronzolino e Fontana si trovavano in casa e stavano discutendo animatamente, secondo una prima ricostruzione, per un saluto che la donna avrebbe rivolto a un conoscente, marito di un’amica. La situazione sarebbe degenerata e il 52enne sarebbe uscito per fare rientro pochi minuti dopo. L'operaio infatti avrebbe recuperato una bottiglia piena di benzina poi recuperata dai militari, l’avrebbe cosparsa sulla compagna e avrebbe appiccato le fiamme.
La quarantottenne, dipendente di una struttura alberghiera di Pantelleria, avvolta dalle fiamme, avrebbe avuto la lucidità di correre verso il bagno ed entrare in doccia. Bronzolino, invece, sarebbe salito a bordo della sua auto per tentare la fuga. Secondo quanto ricostruito sarebbe arrivato sino al centro, sfondando pure le transenne dell'area pedonale, prima di tornare nei pressi dell’abitazione dove è stato infine bloccato dai militari. La donna, dopo i primi soccorsi, è stata trasferita a bordo di un elicottero del 118 nel centro specializzato di Palermo dove oggi è deceduta nonostante i tentativi dei medici di strapparla alla morte.
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