A casa Zaytsev «possiamo stare assieme più a lungo di quanto non riusciamo a fare di solito, giochiamo assieme, nel primo pomeriggio aiuto le piccole a fare un pisolino.
Aiuto Ashling nelle faccende di casa, finora siamo usciti solo per fare la spesa e per andare in farmacia a prendere un vaccino per Nausicaa, che ha cinque mesi appena». Lo sport, «assieme all'arte, al teatro, alla musica, è l'emozione che ci tiene in vita, è il superfluo di cui non possiamo fare a meno, l'adrenalina necessaria a tenerci sulla corda, a farci trepidare. Tutto questo è il respiro del paese, il bel tempo libero che non abbiamo più, ora che ne abbiamo tanto. Io mi sto allenando a casa, ho allestito una palestrina, lavoro seguendo una tabella del nostro preparatore atletico, siamo seguiti anche via Skype. Tra poco potremo tornare in palestra in piccoli gruppi, con molte precauzioni, sarà un grande momento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA