I dipendenti, infatti, non hanno ricevuto lo stipendio, continuano a essere impegnati nell’emergenza con dispositivi di protezione ridotti all’osso e ora due loro colleghi sono in quarantena a seguito di "contatto" con pazienti positivi. Si tratta di un autista e un soccorritore, seguiti in casa perché asintomatici.
Proprio ieri, rispetto ai dispositivi di protezione, si era levato un grido d’allarme dagli operatori delle ambulanze in appalto.
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