Lo ha fatto dopo la perquisizione nella sua abitazione da parte dei carabinieri di Ponte San Giovanni, diretti dal luogotenente Mirko Fringuello, che da giorni ne monitorano i movimenti dopo le segnalazioni arrivate da genitori e dirigenti scolastici: i militari hanno sequestrato cellulari e computer. L'uomo, indagato per tentato sfruttamento dei minori e assistito dall'avvocato Luca Gentili, ha così preferito (anche su consiglio del legale) abbandonare la città.
La svolta, secondo quanto si apprende, è arrivata dalla testimonianza di qualche ragazzino secondo cui l'ex religioso avrebbe fatto avances e offerte.
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